"Uno schiaffo alle famiglie genovesi, a chi nel presepe vede racchiusi plasticamente i valori del Natale; uno schiaffo alle associazioni che ogni anno hanno esposto a palazzo Tursi, anche dalle delegazioni più lontane, le proprie statuine elaborate con cura; uno schiaffo alla nostra tradizione e alla nostra cultura che fa di Genova un'eccellanza in questo settore. La scelta della sindaca Salis e della sua giunta di non allestire in Comune quest'anno il presepe è imbarazzante e ancora più stucchevole la motivazione di quel no rimbalzato oggi in Sala Rossa, durante la commissione, e definito dall'assessore Beghin come 'una scelta politica'". A dirlo è Ilaria Cavo, deputata ligure, presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo in consiglio comunale a Genova di NM-Orgoglio Genova.
"La giunta Salis è arrivata a politicizzare anche il Natale. A sostenere che non va bene il presepe, con tutti simboli religiosi e civili che porta con sé, ma assicurando che ci sarà il villaggio di Babbo Natale, come se fosse una compensazione sufficiente. Una barba bianca al posto di Gesù Bambino per una sindaca che si era detta cattolica, ma che evidentemente cambia scelta e posizione a seconda della circostanza, e che fa scelte dichiaratamente politiche sempre meno moderate, al di là di quanto professa, e sempre più inaccettabili ed estreme", ha aggiunto.




