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D'Alema choc: "Boicottare Israele"

di A.V.sabato 6 dicembre 2025
Massimo D'Alema

Massimo D'Alema

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Ci mancava D’Alema. Pure lui, l’ex leader dei Ds, già premier, ha lanciato la sua idea per la guerra in Palestina: «Bisogna boicottare Israele». Così il presidente della Fondazione “Italianieuropei” parlando al convegno “Piano Trump: una tregua senza pace”. «Coloro che protestano nelle università hanno perfettamente ragione» prosegue D’Alema, «sono l’ultimo baluardo della civiltà europea».
Per l’ex premier, «il tema della sospensione degli accordi con Israele dovrebbe diventare una questione di lotta politica. Neppure Meloni può sostenere che Netanyahu rispetti i diritti umani. Quindi quell’accordo è illegittimo. Non c’è una via d’uscita se non crescerà la mobilitazione internazionale. La destra israeliana punta alla soluzione finale, attraverso una politica di pulizia etnica. I palestinesi che rimarranno, dovrebbero rimanere in enclave sotto il controllo militare israeliano. Una specie di Bantustan dentro lo Stato israeliano. Questo sta andando avanti. Ridurre i palestinesi come i nativi americani». Secondo D’Alema «quella dei governi europei è un’immagine penosa. Il governo tedesco, di cui fa parte la socialdemocrazia, ha addirittura deciso di riprendere la fornitura delle armi a Israele».


Intanto ieri a Bologna, gli attivisti pro-Pal hanno fatto irruzione in Consiglio comunale, chiedendo che la partita di basket «del genocidio», come l’hanno definita nei giorni scorsi i Giovani Palestinesi, tra Virtus e Hapoel Tel Aviv - in programma venerdì 12 - non si giochi. Con diverse bandiere palestinesi e fischietti alla mano, un gruppo di circa dieci attivisti, tra Gp e Potere al Popolo, è entrato a Palazzo d’Accursio. La protesta ha impedito l’inizio del Question time e quindi la presidente Maria Caterina Manca non ha potuto dare il via ai lavori; nel mentre, un gruppo di consiglieri di maggioranza si è avvicinato ai manifestanti. Insorge il capogruppo di Fdi in Consiglio comunale, Francesca Scarano, che ritiene l’interruzione dei lavori del Consiglio da parte «di un manipolo di manifestanti pro -Pal» «gravissima e inaccettabile». Sempre ieri il sindaco di Bologna, Matteo Lepore ha detto che non revocherà la cittadinanza onoraria alla relatrice peciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese. «Nell’incontro di oggi con il gruppo consiliare Pd» ha spiegato «si è confermato che la revoca del provvedimento della cittadinanza non è un’opzione, perché motivata dal ruolo svolto per la Palestina e le Nazioni Unite».