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Alessandra Moretti a Otto e Mezzo: "Gualmini sì e io no? Chiedetelo a loro..."

martedì 16 dicembre 2025
Alessandra Moretti a Otto e Mezzo: "Gualmini sì e io no? Chiedetelo a loro..."

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L'eurodeputata del Pd Alessandra Moretti non gode più dell'immunità parlamentare: a larghissima maggioranza, con 497 voti a favore, 139 no e 15 astenuti l'Aula di Strasburgo ha confermato quanto deciso dalla commissione giuridica lo scorso 3 dicembre nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Decisivo per la revoca dell'immunità il voto del M5s, che al contrario ha "salvato" la compagna di partito della Moretti, Elisabetta Gualmini, a cui è stato confermato lo scudo. Dopo questo voto, i giudici di Bruxelles possono ora interrogarla, aggiungerla alla liste degli indagati o addirittura sottoporla a fermo. Insomma, la Moretti rischia grosso.

E la piddina, in serata, si è difesa dallo studio di Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7. "Che sia stato un voto politico non lo dico io, ma un rappresentante di FdI subito dopo il voto in commissione ha ribadito che non si è entrati nel merito ma è stata fatta una scelta politica. Lo dico con chiarezza: di fronte alla commissione giuridica ho prodotto documenti che hanno smantellato punto per punto le circostanze che mi venivano addebitate", ha premesso la Moretti. E ancora: "Ho anche denunciato il fatto che la procura entrava nel merito delle mie prerogative parlamentari giudicando le mie idee e i miei voti, tra l'altro sempre in linea col mio gruppo politico. Denunciavo l'invasione di campo, la violazione del principio della separazione dei poteri che sta alla base dello Stato di diritto". 

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"Ciò nonostante - riprende la piddina - la commissione è andata in una direzione diversa e prendo atto che anche il Parlamento ha preso questa direzione, ma le accuse che mi sono rivolte sono prive di fondamento. Per esempio, sono accusata di essere andata in Marocco, ma non ci ho mai messo piede, è facilmente verificabile dal mio passaporto. Non sono mai stata in Qatar a vedere partite di calcio o per viaggi di piacere; in realtà, ho fatto due missioni del Parlamento europeo, per fare il mio lavoro. È chiaro che la revoca della mia immunità è uno schiaffo alla democrazia e soprattutto all'istituto dell'immunità che non nasce per proteggere me o personalmente i deputati. Nasce per proteggere l'indipendenza del Parlamento e del parlamentare", ha tuonato.

Quando le è stato chiesto perché, a suo giudizio, le è stata revocata l'immunità mentre a Elisabetta Gualmini no, la Moretti ha replicato: "Non saprei rispondere, bisognerebbe chiederlo a chi ha deciso di non entrare nel merito, ma di fare altre valutazioni. Ne prendiamo atto. Appena è stata richiesta la revoca dell'immunità mi sono subito messa a disposizione delle autorità, anche se per interrogarmi devono comunque chiedere l'autorizzazione. Non capisco perché si debba revocare l'immunità ad un deputato esponendolo ad altre ripercussioni quando basta sentirlo come cittadino. L'immunità non protegge un parlamentare dal rispondere alle domande, protegge la sua indipendenza, le proprie idee e le proprie attività. È questo che ho sempre contestato e contesto ancora oggi". 

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La piddina è un fiume in piena: "Parte della nostra attività politica è di confrontarci con lobby e lobbisti - ha ripreso -. Il dialogo ci permette di capire le varie sfaccettature e poi scegliere in autonomia e totale indipendenza. La cosa significativa in questa vicenda è che se si vanno a vedere i miei voti, sono stata molto dura verso il Qatar. Ho criticato duramente davanti al ministro qatarino un loro ambasciatore che aveva definito gli omosessuali malati mentali. Ho firmato un'interrogazione, ho votato più volte contro il Qatar", ha rimarcato. "Rivendico autonomia e serietà dei parlamentari verso i portatori di interessi. Non ho mai ricevuto soldi né mi sono mai stati offerti. Non ho mai pensato di dimettermi perché sono stata eletta con 83mila preferenze, ho un mandato da rispettare e un lavoro da portare avanti nelle commissioni. Continuerò a lavorare a testa alta per i diritti umani, con più convinzione di prima", ha concluso Alessandra Moretti.