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Askatasuna, M5s-choc: "Dimissioni subito". Fino a dove si spingono per il centro sociale

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giovedì 18 dicembre 2025
Askatasuna, M5s-choc: "Dimissioni subito". Fino a dove si spingono per il centro sociale

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Il centro sociale Askatasuna di Torino è stato sequestrato e sgomberato stamattina, giovedì 18 dicembre, dalla Digos della polizia, dopo una perquisizione nell'ambito delle indagini per gli assalti alla sede del quotidiano La Stampa, delle Ogr e di Leonardo, durante manifestazioni pro-Palestina. Nell'edificio di corso Regina Margherita 47, occupato dal 1996 e considerato l'ultimo fortino dell'Autonomia, il cui nome in lingua basca significa "libertà", sono stati trovati all'alba sei attivisti, al terzo piano. Presenza in una parte inagibile del palazzo, che ha fatto saltare il patto del Comune con un comitato di garanti per un progetto sui beni comuni.

"L'autorità di pubblica sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l'immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l'accertamento della violazione delle prescrizioni relative all'interdizione all'accesso ai locali di corso Regina Margherita 47. Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti", ha dichiarato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, in merito alle attività di polizia in corso presso il centro sociale Askatasuna. 

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Anche a sinistra c'è chi ha puntato il dito contro la malagestione del sindaco del Pd su Askatasuna. "Che l'immobile fosse occupato lo sapevano anche i piccioni di corso Regina e quindi, presumo, anche il sindaco, oggi obbligato a una clamorosa giravolta. Su Askatasuna Lo Russo ha sbagliato tutto, ha gestito questa vicenda in modo politicamente fallimentare, per questa chieda scusa ai torinesi e si dimetta - ha tuonato il capogruppo di M5S in Consiglio comunale Andrea Russi -. Questa vicenda si chiude però anche un'altra stagione. In questi anni la destra ha costruito tutta la propria iniziativa politica parlando solo di Askatasuna. Ora finalmente si potrà tornare a parlare dei problemi reali di Torino - prosegue - quelli che attraversano tutta la città ei quartieri dove le priorità sono altre, lavoro, sociale, ambiente, povertà, degrado, temi totalmente assenti dalla loro azione politica".

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