Piccole scaramucce alla Camera dei Deputati tra l’onorevole Angelo Bonelli, esponente di Alleanza, Verdi e Sinistra, ed il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Bonelli, in realtà, commette un autogol clamoroso, quando stuzzica la premier con una battutina tagliente: “Ad Atreju l'ho vista un po' rancorosa nell'attaccare l'opposizione, sarà mai che sta vedendo che nel Paese l'opposizione non solo si sta organizzando, ma si sta tracciando per mandare lei all'opposizione”.
Questo intervento è stato ripreso dal primo partito italiano, Fratelli d’Italia, che ha risposto per le rime sui social con un post eloquente che recita: “Bonelli, spiace contraddirti, ma l’unico momento in cui abbiamo visto l’opposizione riunita è stato ad Atreju. Nella realtà, di quell’organizzazione di cui parli non si vede nemmeno l’ombra”. In realtà, ci aveva già pensato Giorgia Meloni a difendersi da sola in Aula, quando aveva replicato così al collega di scranno: “Prima diceva il collega Bonelli che stiamo lavorando per mandarmi a casa… sempre pronta, sempre se si riesce collega Bonelli”.
E in effetti l’alfiere di Alleanza, Verdi e Sinistra forse non dà occhio agli ultimi sondaggi, che vedono stabile e, anzi, in aumento le cifre di Fratelli d’Italia, sempre più saldo al comando delle preferenze del Paese che tanto cita. E ad Atreju, sempre per scendere sul campo di battaglia da lui scelto, la sinistra ha sì risposto presente, ma scollegata visto che non c’è stata traccia di Elly Schlein, capo del Partito Democratico, primo partito d’opposizione. E, sempre per ricordare le azioni di Alleanza, Verdi e Sinistra, non c’è stata questa gran partecipazione, visto che sì Bonelli si è fiondato a Castel Sant’Angelo, mentre Nicola Fratoianni non si è presentato. Per quanto riguarda, infine, Giuseppe Conte, leader del M5S, Atreju è stata solo l’ennesima occasione per lanciare frecciate alla Schlein e al PD. Così come, in contemporanea, nell’assemblea convocata dal segretario di partito al Nazareno sono emersi diversi mal di pancia nei confronti degli alleati. Quindi, quando Bonelli parla di riorganizzazione forse sta facendo solo il bullo, ma di concreto l’Italia non ha ancora visto molto.




