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Bologna, l'assessore Pd attacca le Forze Armate: "Le loro parole vanno filtrate"

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martedì 30 dicembre 2025
Bologna, l'assessore Pd attacca le Forze Armate: "Le loro parole vanno filtrate"

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Negli ultimi tempi nel rapporto tra istituzioni militari e giovani generazioni, "notiamo un salto di qualità" da parte degli "organismi militari, assolutamente legittimi in un Paese democratico, nel tentativo di dialogare direttamente con i giovani". Dialoghi, invece, che "vanno un attimo filtrati quando si parla con le giovani generazioni". Così, l'assessore alla Scuola e all'Educazione alla pace e non violenza del Comune di Bologna, Daniele Ara, secondo cui pur ribadendo che non si tratta di una critica alle forze dell'ordine o agli organismi democratici, si avverte il rischio di "derive culturali" che potrebbe affermare che "la guerra sia un fatto quotidiano delle persone".

Partecipando alla presentazione delle iniziative promosse per l'1 gennaio dalla rete pace e nonviolenza dell'Emilia-Romagna l'assessore felsineo ha poi aggiunto - riferendosi alle polemiche per un webinar con Francesca Albanese e per l'annullamento di un incontro con due obiettori di coscienza israeliani in due istituti bolognesi - di notare "una difficoltà nel mondo della scuola nel poter favorire i dibattiti liberi, la scuola non deve essere faziosa, ma deve però fare anche i dibattiti scomodi e nell'autonomia scolastica attuale io percepisco una difficoltà nei dirigenti scolastici nel consentire lo sviluppo di un dibattito il più ampio possibile, perché c'è un tentativo nazionale di bloccare alcuni ragionamenti, questo ci preoccupa". Per Ara il "tema dell'egemonia culturale che il governo attuale vive con tanta preoccupazione deve essere un attimo stemperato, le comunità ei ducanti devono avere la libertà di discutere tutti i temi della contemporaneità, anche di quelli più scoperti".

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"Le dichiarazioni dell'assessore alla Scuola e all'Educazione alla pace Pd del Comune di Bologna Daniele Ara sono gravissime. Nel giorno della presentazione delle iniziative dell'1 gennaio della Rete pace e non violenza dell'Emilia-Romagna ha affermato che, negli ultimi tempi nel rapporto tra istituzioni militari e giovani generazioni, 'notiamo un salto di qualità' da parte degli 'organismi militari, assolutamente legittimi in un Paese democratico, nel tentativo di dialogare direttamente con i giovani'. Dialoghi, invece, che 'vanno un attimo filtrati quando si parla con le giovani generazioni'. Parole che esprimono un pregiudizio vergognoso e inaccettabile nei confronti delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine, alle quali va tutta la nostra solidarietà per questo ennesimo e vergognoso attacco da parte del Partito Democratico, che ancora una volta si dimostra ideologicamente allergico alle divise - ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia Marco Lisei -. Secondo questa visione distorta, nelle scuole potrebbe entrare chiunque, come, ad esempio, Francesca Albanese che hanno sostenuto e premiato, mentre uomini e donne che servono lo Stato in uniforme dovrebbero essere 'filtrati' e non dovrebbero poter parlare direttamente con gli studenti. Tutto ciò è profondamente irrispettoso e vergognoso. È una posizione che qualifica chiaramente l'atteggiamento del Partito Democratico sempre più vicino alle posizioni ideologiche estreme e sempre più ostile verso chi garantisce la sicurezza e la difesa dello Stato. Quelle di Ara sono affermazioni di una gravità inaudita".

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