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Quando Lega strillava: Pdl corrotto Formigoni si deve dimettere

Chi la fa l'aspetti: dopo gli arresti degli ex assessori regionali Ponzoni e Nicoli Cristiani, una parte del Carroccio aveva invocato le elezioni

Matteo Legnani
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Chi la fa l'aspetti, verrebbe da dire. Nemmeno due mesi fa, una parte della Lega in Lombardia era insorta e chiedeva al governatore Roberto Formigoni. Motivo? Gli arresti, a distanza ravvicinata, di Massimo Ponzoni e Franco Nicoli Cristiani, due esponenti di spicco del Pdl lombardo, che per anni avevano fatto parte delle giunte regionali guidate da Formigoni. I leghisti, tra i quali il consigliere comunale milanese ed eurodeputato Matteo Salvini, avevano parlato di corruzione diffusa e di un'immagine ormai compromessa. Ora nei guai è finito un esponente di spicco del Carroccio lombardo, che prima di essere presidente del consiglio regionale era stato assessore e prima ancora presidente della Provincia di Mantova. Cosa diranno adesso i lumbard?

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