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Non è l'arena, il No Green pass Liccione si alza e lascia la diretta. Il gelo di Giletti: "Se ne va a..."

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"Ringrazio perché avevate già la versione dei fatti pronta". Marco Liccione, esponente di "Variante Torinese" e uno dei No Green pass in piazza a Roma sabato scorso, è ospite di Massimo Giletti a Non è l'arena. Il giornalista di La7 lo torchia per alcuni lunghissimi minuti, lui non regge e alla fine si alza e se ne va. 

 

 

 

 

Finisce male, insomma, il "processo ai violenti". Giletti accusa Liccione di connivenze sospette con Forza Nuova. A domanda precisa, "che cosa ha che spartire con questi personaggi", il No Green pass tergiversa, è piuttosto evasivo. Il conduttore sbotta: "Non mi faccio prendere per il c***o da lei, si svegli e risponda. Siete da Tso, che cosa ha a che spartire? Segua il labiale, lei o non ascolta o non sente a causa del suo egocentrismo". 

 

 

 

 

 

 

Liccione chiede di poter mostrare dei video dalla piazza, Giletti acconsente. Dopo la pubblicità però accusa il giornalista, che replica: "Io non ho nessuna versione dei fatti pronta, tanto che ho mostrato quel video da cui non capisce nulla". "Non ho potuto parlare - contesta Liccione -, la manifestazione non si è fermata in piazza Brasile". Quindi si toglie l'auricolare, si alza e se ne va senza dare replica a Giletti, che lo "saluta" cordialmente. "Bene, vada in un'altra manifestazione. Se lei reagisce così...".

 

 

 

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