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Otto e mezzo, Alessandro Sallusti contro l'avvocato No Green pass: "La dittatura è la vostra"

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"La dittatura è la vostra". A Otto e mezzo, in collegamento con La7, Alessandro Sallusti quasi ride in faccia a Olga Milanese, tra i promotori del referendum contro il Green pass. Nel giorno dell'obbligatorietà del certificato verde, Lilli Gruber dà la parola all'avvocato punto di riferimento dei No Green pass. "L'Inghilterra ha una percentuale di vaccinati altissima eppure ha 45mila contagiati al giorno. Questo dimostra che pur essendo vaccinati il virus circola e che il Green pass non è una misura sanitaria ma solo politica".

 

 

 

 



Stefano Feltri, direttore di Domani, la interrompe: "Ma che discorso che? Qua manca la logica. Il vaccino non è rischio 0, ma come finirebbe senza vaccino o Green pass? L'abbiamo visto un anno fa. Senza vaccini aumentano le infezioni e se aumentano le infezioni aumentano i morti. Se si fanno le cose che dite voi, aumentano le infezioni". La Milanese mostra il telefonino: "Noi diciamo che l'Italia è un modello, invece all'estero parlano di dittatura, questo è il New York Times...". "Ma questi sono discorsi da bar", taglia corto Feltri. 

 

 

 

 

 

 

 

 


Prende la parola Sallusti, da Milano. "Io non sono uno storico - premette il direttore di Libero - ma la dittatura avviene quando una oligarchia impone con la forza la propria volontà sulla maggioranza. Qua è esattamente l'opposto, l'80% vuole il Green pass e voi dovete accettarlo".

 

 

 

 



Quindi una riflessione politica. "Oggi il referendum sul Green pass c'è già stato, oggi ha vinto l'Italia che vuole lavorare, oggi la stragrande maggioranza degli italiani ha detto che il Green pass non è un problema. Detto questo, io non ho mai condiviso gli ammiccamenti di Lega e Fratelli d'Italia al popolo dei no pass. Anche perché conosco gli elettori, e a loro non frega niente. Loro vogliono semplicemente lavorare".

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