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Berlusconi ricoverato e manganellato da Corrias? Sallusti lo inchioda: scintille a Otto e Mezzo

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Siamo a Otto e Mezzo, il salottino di Lilli Gruber su La7. E oggi, giovedì 6 aprile, il tema dominante della trasmissione, per ovvie ragioni, è Silvio Berlusconi e il suo ricovero, il Cavaliere ed ex premier in terapia intensiva ormai da due giorni, a lottare con le complicazioni polmonari determinate da una leucemia cronica di cui soffre.

Ospite in collegamento c'è Alessandro Sallusti, direttore di Libero, così come tra gli ospiti figura Pino Corrias, giornalista e storico anti-Cav. La Gruber si rivolge a Sallusti, chiedendogli conto di quanto scritto nel suo fondo di oggi su Libero, fondo in cui il direttore parla di chi ha sempre manganellato Berlusconi e ha continuato a farlo anche mentre era in ambulanza, direzione San Raffaele. Il riferimento era ovviamente alle violente campagne di stampa contro il leader di Forza Italia, che anche ieri proseguivano su differenti temi.

 

E ancora, Gruber chiede se tra questi manganellatori ci sia proprio Corrias. Ne segue un dibattito tra Sallusti e il collega, in cui si parla anche di Achille Occhetto. "Ma dai, secondo voi avrebbe riaperto i gulag?", afferma Corrias. E Sallusti gli fa notare: "Ma non era un liberale". Peccato che Corrias a quel punto, col pilota automatico, risponda nel merito parlando del soggetto sbagliato, ossia di Berlusconi e non di Occhetto: "Un liberale? Mi è parso un monopolista. Da come ha occupato la Rai...". E Sallusti lo interrompe: "Occhetto non era un liberale". "Mah, non lo so", replica Corrias. E insomma, il processo è già iniziato. Tanto che nella sua intemerata, Corrias aggiunge anche che "Berlusconi è cascato sulla vita privata". I manganellatori, infatti, non si fermano mai. Nemmeno nel giorno del ricovero più duro e preoccupante.

 

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