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Cecchini: "Poeti si nasce, non esistono requisiti canonici"

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Roma, 2 ott. (Labitalia) - "Non esistono requisiti canonici per diventare poeti; poeti si nasce. La singolarità nell'espressione di un'emozione, di uno stato d'animo, di un pensiero fa la differenza. Non è sufficiente saper scrivere, il poeta fa sognare, entra in magica sintonia con il lettore, che spesso si riconosce in lui". Così, in un'intervista a Labitalia, Daniela Cecchini, poetessa e operatrice culturale, con trascorsi nel mondo cinematografico e televisivo, che a fine di ottobre riceverà la 'Nike d'Oro 2017' del premio di Poesia, prosa e arti letterarie Il Convivio, dell'omonima Accademia letteraria internazionale. "Personalmente -dice- amo la poesia che ci pone dinanzi a domande, che non si svela mai completamente. Solo la storia dirà quali sono i veri poeti, ovvero quei rari artisti capaci di lasciare una traccia indelebile del loro passaggio. Ognuno di noi ha infinite capacità, ma a volte manca la consapevolezza del proprio potenziale. In conseguenza di ciò, le capacità trovano applicazione ed espressione sono in minima parte, a danno della realizzazione personale". "Sento di consigliare ai giovani -afferma- di lavorare dentro se stessi con attenzione e rigore, per capire cosa potranno far bene nella vita. Non tutti sono portati per la scrittura, veramente pochi gli autentici creativi. Suggerisco ai ragazzi che riconoscono onestamente di amare la scrittura di non smettere mai di leggere, studiare e approfondire, tenendo sempre alta la curiosità di conoscere mondi nuovi. La vita è una continua ricerca e poi mi sento di suggerire loro di conservare la giusta modestia, che consenta di capire che ogni giorno ognuno di noi ha la preziosa opportunità di imparare qualcosa". "Spero di continuare a svolgere -sottolinea Daniela Cecchini- la mia attività umanistica, che a quanto pare rappresenta la passione centrale della mia vita. Attendo proprio a ottobre, per la mia prossima nomina di Accademica onoraria della 'Universum Academy Switzerland e della International University of Peace. Inoltre, nel corso di questo grande evento, a Pescara, verranno premiate dieci donne che si sono particolarmente distinte nei vari campi ed avrò il piacere di essere fra loro e quindi di ricevere il 'Premio Universum Donna 2017'". "Alcune mie poesie, quelle d'impegno sociale, toccano varie tematiche -chiarisce- riconducibili ai diritti umani e civili, con maggior attenzione verso i bambini e le donne. Argomenti difficili e crudi, quali l'infibulazione, i bambini soldato, il diritto all'istruzione negato all'interno di un tessuto sociale schiavo di arroccamenti culturali difficili da sdoganare ed ancora tante altre forme di violenza, non solo fisica, perpetrata ai danni dei più deboli". "Tragiche realtà -rimarca- alle quali desidero dar voce, con la delicatezza propria dell'afflato poetico, nell'intima speranza che parlarne possa sensibilizzare ognuno di noi, contrastando la piaga dell'indifferenza sociale. Accanto a queste liriche, certamente di forte impatto emozionale, nel mio ultimo libro 'Sinestesie dell'io' (2016, La Caravella Editrice), ci sono anche testi introspettivi, che ripercorrono i momenti salienti del mio vissuto. In quarta di copertina sono stati riportati in sintesi tali concetti, un toccante viaggio a ritroso nella propria anima pensante, alla ricerca di un'intima coscienza, che non può tacere".

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