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Morgan, "cacciato, cosa le ha tirato contro". I rumors sul caos dietro le quinte

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Una rissa dietro le quinte di X Factor: "Ecco perché Morgan è stato cacciato". Il "vaffa" fuorionda ad Ambra Angiolini durante una pubblicità del talent musicale di Sky, un video diventato virale sui social, non c'entra. Secondo Deianira Marzano, guru del gossip in Rete, assicura di avere fonti certe e affidabili e spiega: "Comunque Morgan è stato cacciato per ciò che succede dietro alle quinte, ne ha parlato anche Fedez: mentre Francesca Michielin si stava struccando, Morgan le ha lanciato addosso un paravento colpendo anche il truccatore, amico di una mia amica".

Nota a margine: nell'ultima puntata in cui Morgan ha preso parte a X Factor come giudice, oltre al "vaffa" ad Ambra e a battute di dubbio  gusto su Fedez "depresso", il fondatore dei Bluvertigo aveva preso di mira proprio la cantante e conduttrice, ironizzando su una sua vecchia gaffe sul compianto Ivan Graziani

 

 

 

La stessa Sky, annunciando la cacciata di Morgan, aveva parlato di "comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti. È prioritario che tutto si svolga in un ambiente di lavoro professionale e che il confronto, per quanto acceso, si esprima sempre nel rispetto reciproco". 

 

 

 

Replica secca e decisamente ironica di Marco Castoldi, il vero nome all'anagrafe del cantautore brianzolo: "Dicono che io ho scaraventato un paravento addosso a qualcuno ma ciò è totalmente inventato, come potrei io essere diventato uno spaventoso tiratore di paraventi dal momento che l'evento alle venti e venti non era neanche paventato minimamente? Se tanto mi da tanto e mi pare che io sia pure appartato abbastanza da dire che  preparo il talento perché sono preparato e perché l'ho imparato, mica mi invento di essere pure paradossale apparentemente superato a parere di chi fa le pare a palate ma io di scaraventare un paravento a Natale non ne voglio sapere e si spera capiate che il vento non c'era perché il posto era riparato, io spaventato dall'approssimare più disparato pari pari al depauperamento del ponte di papaveri e papere per ragioni di tempo e di parade, e secondo voi io avrei mai potuto appannarmi la mente sparando così in un momento a qualcuno quel paravento? Ma è grave pensare che il vento volasse a favore perché invero mi era contrario, mi si parava insolente mentre il mento mi pendeva silente perché non ci si può muovere quando si usa il solvente".

 

 

 

"Parimenti - prosegue Morgan nel suo surreale intreccio di giochi di parole - facevo fatica a scattare impavido per quel mio intervento che si dimostrò invece invalido e mentre rientravo mi spaventava un paravento proprio vicino al convento quando io come un parà mi avventavo sul pavé di cemento ma venivo a sapere che il paravento era scadente di quelli al massimo da venti scellini a dir tanto, e insomma non tentavo neanche di paralizzare il povero paravento ormai fattosi ombra oltre che vento a disapparire nel lento planare di un sogno in parvenza tormento che avrebbe Pavese magari preoccupato il lamento, e dunque come possono anche solo pensare che il pavimento sia ancora lì nell’intento di pavimentare il cortile nel vento e il parcheggio nel centro?". Insomma, una risata (la sua) seppellisce le polemiche. Basterà?

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