Vino: Winenews, ancora duello tra 'vecchio' e 'nuovo' mondo enologico (2)
Economia
(Adnkronos) - E allora, le posizioni si sono fatte piu' nette e le principali prerogative del ''Nuovo'' e del ''Vecchio'' mondo della produzione mondiale di vino si sono nettamente diversificate. Nel ''Vecchio'' mondo il vino costa, perche' prodotto in territori piu' vocati e, quindi, piu' difficili e perche' l'industria enologica ha inciso in modo meno massiccio. A tutti questi costi, pero', il ''Vecchio'' mondo puo' contrapporre l'originalita' dei suoi vini, la storia e la bellezza dei suoi territori. Insomma, quel famoso valore aggiunto che non potra' mai essere un elemento alla portata del ''Nuovo'' mondo. E per questo, la scelta, se pure fra mille contraddizioni e qualche incertezza, di giocare su prezzi piu' importanti sembra definirsi come una strategia vincente e, soprattutto, compresa anche dai clienti finali di tutto il mondo. I Paesi del cosiddetto ''Nuovo'' mondo (principalmente Stati Uniti, Australia, Argentina, Cile, Nuova Zelanda e Sudafrica), invece, a causa di riserve abbondanti e domanda interna satura, hanno puntato principalmente sull'export di vino sfuso o comunque di vino di segmento prezzo-qualita' inferiore, in una strategia di salvaguardia dei volumi piu' che della marginalita' del prodotto. (segue)