Italia-Cina: Mazzoni (Pdl) a Monti, premier affronti questione Prato
Cronaca
Prato, 15 mar. - (Adnkronos) - Nel suo prossimo viaggio istituzionale in Cina, il premier Mario Monti porti all'attenzione delle autorita' di quel Paese il 'caso Prato', che conta la seconda comunita' cinese in Europa dopo Parigi. E' quanto chiede in una lettera aperta a Monti il deputato del Pdl Riccardo Mazzoni, coordinatore provinciale del Pdl pratese. ''Le scrivo alla vigilia della sua missione ufficiale in Cina - esordisce Mazzoni - per sottoporLe la situazione di Prato, la terza citta' del Centro Italia per numero di abitanti, che ospita la seconda comunita' cinese d'Europa dopo Parigi, e che sta pagando in modo pesantissimo le conseguenze negative di un distretto che vive e prospera in modo illegale, con un giro di affari di 1,8 miliardi di euro che sfuggono a ogni controllo e un'evasione annua stimata in circa 800 milioni''. ''La capitale storica del tessile italiano, che da almeno un decennio sta vivendo la crisi piu' terribile di tutta la sua storia - prosegue Mazzoni - ha visto nascere al suo interno un autentico paradiso fiscale, quello dell'abbigliamento 'pronto moda' cinese i cui dati sono impressionanti: 2.700 aziende con 17mila addetti, un costo del lavoro che e' di trenta punti inferiore a quello del distretto tessile tradizionale, nessun lavoratore orientale iscritto ai sindacati, solo il 7% dei contratti che dura piu' di due anni. A Prato un'azienda ogni otto parla cinese (12,5%). Queste imprese hanno un turnover del 60% contro il 15,7% di quelle italiane''. (segue)