
Scrittori: Camilleri, sogno Europa unita da ideali come la Sicilia del 1860

Cultura
Roma, 16 mar.(Adnkronos) - Un Vecchio Continente unito soprattutto dagli ideali e non sulla base di generici principi monetari ed economici. E' quella sognato dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri che ha dipinto il ritratto della 'sua' Europa nella lectio magistralis, 'Uno scrittore italiano nato in Sicilia', con cui ha concluso la cerimonia durante la quale l'Universita' La Sapienza di Roma gli ha oggi conferito il dottorato di ricerca honoris causa in Storia dell'Europa. Analizzando, nell'occasione, il 'risorgimento siciliano', anticipatore di quello della Penisola. "Nella Grecia che fu la culla della civilta' occidentale, ridotta alla poverta' e al disordine sociale - ha detto lo scrittore- vedo un monito all'Europa tutta: non ci puo' essere una vera unita' se non c'e' prima di ogni cosa un ideale profondo e condiviso che si apra alla solidarieta' e alla fratellanza. Il mio augurio e' che, i miei nipoti, possano vivere e realizzare un'Europa simile e non leggerla solo in un romanzo". E' necessario, ha spiegato Camilleri, che "l'Europa non si ponga astrattamente su un generico principio unitario e concretamente sull'adozione di una moneta unica". Ma di fronte alla crisi economica, per Camilleri, c'e' da chiedersi se l'Europa che, negli ideali dei padri fondatori "si voleva realizzare su solidi principi comuni, su principi etici comuni e su una guida politica comune avrebbe resistito all'assalto economico". (segue)
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