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Legge elettorale: Mennuni, necessaria introduzione doppia preferenza di genere

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Politica

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Roma, 20 mar. - (Adnkronos) - "A 65 anni dal voto alle donne, l'Italia e' fanalino di coda in tema di partecipazione femminile in politica. Un dato sconfortante che deve far riflettere, ancora una volta, sulla necessita' di inserire, quale priorita' delle agende istituzionali nazionali, sistemi come la doppia preferenza di genere nelle competizioni elettorali". Lo dichiara il delegato del sindaco di Roma Capitale alle Pari Opportunita', Lavinia Mennuni, nel corso del convegno 'Democrazia paritaria: parita' di accesso alle cariche elettive', che si e' svolto a Palazzo Valentini. "A livello capitolino - sottolinea la Mennuni - e' prevista, a breve, la prima seduta della Commissione di studio, che terremo di concerto con la Fondazione Bellisario e con le altre realta' associative di settore, che dovra' predisporre il progetto di modifica dello statuto di Roma Capitale, affinche' garantisca proprio una maggiore rappresentanza femminile in Giunta". "Investire in tale ambito - spiega la delegata alle Pari Opportunita' - e' fondamentale se si pensa alla maggiore incisivita' che il contributo delle donne avrebbe in merito all'adozione di leggi volte a sostenere e a promuovere il loro ruolo nella societa'. Per ovvi motivi una donna - continua la Mennuni - rispetto ad un uomo, meglio saprebbe rappresentare le esigenze delle altre concittadine nella conciliazione, ad esempio, dei tempi di vita e di lavoro. Anche per questo una sua crescita nel contesto istituzionale avrebbe grande valenza sociale. Favorirne l'ingresso in politica avvalendosi dello strumento della democrazia - conclude - sarebbe un primo passo verso il raggiungimento di un reale equilibrio e di una vera parita', con l'auspicio che in futuro non sia piu' necessario alcun ausilio normativo che ne supporti la presenza negli assetti istituzionali. Si', dunque, alla parita' di accesso alle cariche elettive e si' ad un sistema meritocratico che premi professionalita' e competenza".

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