Made in Italy: Coldiretti, import olio straniero supera produzione
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Roma, 27 mar. (Adnkronos) - La maggioranza delle bottiglie di olio confezionate in Italia sono state ottenute in realta' da olive straniere senza che questo sia noto ai consumatori. E' quanto ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, al convegno sulla tutela dell'olio di oliva organizzata al Vinitaly dal corpo forestale dello Stato. L'arrivo in Italia di olio di oliva straniero ha raggiunto nel 2011 il massimo storico di 584mila tonnellate e ha superato la produzione nazionale, in calo a 483mila tonnellate, secondo uno studio della Coldiretti che evidenzia come l'Italia sia il primo importatore mondiale di olio che per il 74% viene dalla Spagna, il 15% dalla Grecia e il 7% dalla Tunisia. Nel 2011 - continua Coldiretti - si e' dunque verificato un ulteriore aumento del 3 per cento nelle importazioni di olio di oliva dall'estero che sono quasi triplicate negli ultimi 20 anni (+163%), sommergendo di fatto la produzione nazionale, che sarebbe peraltro quasi sufficiente a coprire i consumi nazionali. Gli oli di oliva importati in Italia vengono infatti mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all'estero, una parvenza di italianita' da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri dove sono state esportate 364mila tonnellate nel 2011. Sotto accusa e' anche la mancanza di trasparenza. Quattro bottiglie di olio extravergine su cinque in vendita in Italia contengono miscele di diversa origine, per le quali e' praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, secondo una indagine della Coldiretti. E questo nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al regolamento comunitario. La Coldiretti, insieme ad Unaprol e alla fondazione Symbola, ha quindi presentato una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede scritte in etichetta piu' grandi, stop ai marchi ingannevoli e al segreto sui nomi delle aziende che importano olio dall'estero, ma anche test della verita' probatorio per la classificazione delle caratteristiche qualitative. L'obiettivo e' difendere un patrimonio - conclude Coldiretti - con oltre 250 milioni di piante sul territorio nazionale che garantiscono un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative all'anno e un fatturato di 2 miliardi di euro.