Crisi: Ricerca, cresce vulnerabilita' economica, 20 mln i poveri potenziali (2)
Economia
(Adnkronos) - Al momento dell'unificazione, rileva ancora il volume, il 44% dei cittadini non disponeva di un reddito sufficiente a fare fronte alle necessita' quotidiane. Dall'Unita' ad oggi la crescita ha contribuito a migliorare soprattutto le condizioni di vita delle classi popolari: la quota del reddito totale che va al quinto piu' povero della popolazione e' cresciuta di 13 volte, quella che va al quinto piu' ricco di 5 volte. Lo sviluppo economico moderno ha avuto dunque un carattere perequativo, benevolente. Dalla ricerca, tuttavia, emerge che se da un lato la poverta' assoluta a livello nazionale e' in flessione, con un valore intorno al 4%, la poverta' risulti per il 90% cronica. I poveri sono sempre i soliti noti. E non solo c'e' la vulnerabilita' alla poverta', vale a dire la probabilita' di divenire povero in futuro. C'e' nel Paese una forbice che continua ad allargarsi e che non riguarda esclusivamente le diverse aree dell'Italia: il reddito disponibile dei 'poveri' cresce assai lentamente, il 'ceto medio' galleggia, mentre il 20 per cento dei piu' ricchi cresce a ritmi superiori alla media e dall'inizio degli anni Novanta, la disuguaglianza dei redditi aumenta, di 0,30 punti percentuali per ogni punto di Pil per abitante. (segue)