Sanita': Consiglio Stato su Tbc al Gemelli Roma, Asl ha operato correttamente
Cronaca
Milano, 31 mar. (Adnkronos Salute) - Il consiglio di Stato ha respinto il ricorso promosso dal Codacons sul caso della Tbc fra i neonati del Gemelli di Roma. L'Asl, hanno riconosciuto i giudici, ha operato correttamente nella gestione della situazione, e dei controlli necessari per individuare i bebe' positivi al batterio. Operazioni che "l'amministrazione - scrivono i magistrati della terza sezione - ha in gran parte eseguito e, per la residua parte, ha dimostrato di voler eseguire correttamente". Fermo restando, aggiungono i giudici, "che qualora dovesse essere confermata, anche ai successivi test, la positivita' di qualcuno dei bambini ancora non negativi al quantiferon, l'amministrazione dovrebbe procedere ad ulteriori test sui bambini nati nei 3 mesi precedenti, nel rispetto dei principi richiamati nella ordinanza cautelare n. 4985 dell'11 novembre 2011". Il Consiglio di Stato, precisa l'associazione dei consumatori, ha dunque chiarito il principio secondo cui, in caso di positivita' ai test sulla tbc, i controlli sui bambini nati al Policlinico devono andare indietro di 3 mesi. "Cio' significa - puntualizza il Codacons in una nota - che la retrodatazione dei test va obbligatoriamente eseguita in caso di positivita' e non di infezione conclamata". (segue)