Roma, 19 apr. (Adnkronos/Cinematografo.it) - "Un fiore al limite del campo, un film come ce ne dovrebbero essere di piu'", cosi' il direttore del Torino Film Festival Gianni Amelio, ha salutato alla presentazione in sala 'Ulidi piccola mia', l'opera prima di Mateo Zoni. La scoperta italiana dell'ultimo TFF, l'esordio presentato alla ribalta del Concorso internazionale dove ha incuriosito e commosso il pubblico ad ogni proiezione, arriva sugli schermi con una circuitazione sala mirata, che lo portera' prossimamente in molte citta' e centri del territorio nazionale. Prima tappa del percorso di 'Ulidi piccola mia' nelle sale, con proiezioni, incontri ed eventi in tante citta' d'Italia nelle quali il regista Mateo Zoni accompagnera' il film - percorso sostenuto anche dal Patrocinio dell'Associazione Case di Accoglienza della Regione Lazio - la proiezione in anteprima presso la Cineteca di Milano - Spazio Oberdan, domani alle 21.15, nell'ambito della rassegna "Cinema di Famiglia", realizzata da Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con la Provincia di Milano, in vista dell'Incontro Mondiale delle famiglie, a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. 'Ulidi piccola mia' e' la storia vera di Paola, quasi 18 anni, e dei suoi quattro anni passati in una casa famiglia; la storia delle ragazze che vivono con lei, del rapporto complicato e tenero con un papa' contadino emiliano e una mamma marocchina musulmana; la storia dei suoi amici e della sua terapia. Il racconto colorato, ironico e sincero di un disagio, di brutte ferite e di una crescita; e dello strano stupore che lascia la paura quando la si affronta. (segue)