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Roma, mamme in protesta

contro la maestra-suora

Monica Rizzello
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Alcuni genitori della scuola elementare “Jean Piaget” di Roma protestano contro la nuova insegnante di italiano perché è una suora. Un gruppo di mamme della II C ieri mattina ha incontrato la preside, Maria Matilde Filippini, perché contrarie alla nuova insegnante, suor Annalisa Falasco, padovana di 61 anni, della congregazione di Maria Consolatrice, mandata dal provveditorato di Roma a sostituire l'insegnante di ruolo, che ha appena vinto una borsa di studio e se n'è andata. Una delle mamme, Patrizia Angari, 36 anni, cassintegrata Alitalia, parla anche a nome delle altre: «La nostra è una scuola pubblica, una scuola statale, perciò se serve faremo ricorso al Tar. Qui non è in discussione la persona, la suora sarà pure bravissima ma io contesto l'istituzione che rappresenta. Cioè la Chiesa. Voglio vedere cosa dirà la maestra a mio figlio quando Valerio le chiederà come è nato l'universo. Sono atea e credo che la scuola pubblica debba essere quantomeno laica. O no?». In realtà, suor Annalisa in classe si fa chiamare “maestra Annalisa” dai bambini. È una donna mite, ma con le idee molto chiare, e ci tiene a difendersi: «sono una cittadina italiana e ho avuto l'abilitazione all'insegnamento, il mio nome compare in una regolare graduatoria, perché non dovrei essere qui? Rispetto tutti, ma vorrei anche un po' di rispetto per me». La replica della signora Angiari, cassintegrata di Alitalia a "capo" della protesta portata avanti da tre mamme, replica: «Potrebbe cristianamente lasciare il suo posto ai tanti professori senza lavoro». Suor Annalisa si è laureata a Milano con il cardinale Martini, è amica di Dionigi Tettamanzi e insegna da 8 anni nelle scuole pubbliche, al punto che scherzando dice di sé: «sono una suora precaria», dichiarandosi conscia di «non dover oltrepassare il limite». Ha il velo nero sul capo, ma non porta il crocefisso al collo perché «il crocefisso lo porto dentro di me». La preside Filippini difende la maestra e non accetta le proteste di un gruppo di genitori della scuola di via: «per me questa è solo demagogia, razzismo laico.... Anch'io mi sento laica e sarei la prima ad avviare un procedimento disciplinare nei confronti di un insegnante che contravvenisse ai suoi doveri». La preside cita anche il caso di una precedente maestra che ai bambini pare che facesse fare yoga: «li faceva sdraiare e recitare dei mantra, in quel caso la signora Angiari non ha avuto nulla da dire» dice la Filippini, e conclude: «viviamo dei tempi cupi, abbiamo fatto fare ai bimbi un piccolo governo per raccogliere i bisogno dei compagni, ai ministri è stata data una fascia gialla da portare al braccio: ci hanno accusati di aver creato dei bimbi kapò». Nella polemica, comunque, i bambini sembrano gli unici ad avere le idee chiare: loro non voglio cambiare maestra, dimostrando il loro affetto con un lungo applauso a favore della suora. Gli alunni della II C le hanno infatti applaudito come risposta alla domanda della preside, che ha chiesto loro se volessero cambiare maestra.

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