Kuzmanovic: "Con Mancini l'Inter conquisterà il terzo posto"
Il derby è sempre il derby, anche Zdravko Kuzmanovic lo ha imparato. Ma stavolta la sfida con il Milan coincide con il nuovo esordio di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter. E protagonista in campo, in mezzo al centrocampo nerazzurro, potrebbe essere proprio il serbo. Ha saputo dell'esonero di Mazzarri quando era in nazionale. Cos'ha pensato? «Me l'hanno detto prima della partita venerdì ed ero concentrato solo su quella. Comunque sono rimasto decisamente sorpreso, non me l'aspettavo, ma la società ha deciso così. Con Mazzarri avevo un buon rapporto, anche quando non giocavo spesso». Secondo lei cosa non ha funzionato? «Sono mancati i risultati. Abbiamo fatto pochi punti, soltanto questo». Ha già parlato con Mancini? Le sue impressioni? «Sicuramente positive, lo conosco per la prima volta ma sapevo già che è un grande allenatore». Cosa può darvi in più rispetto al recente passato? «Ha vinto tanto in carriera, sicuramente ci aiuterà. Ora però tocca anche a noi giocatori dare il massimo». Da quando è arrivato a Milano nel gennaio 2013 sono cambiati tre allenatori. Qual è il problema? «Difficile dirlo. Sono arrivato quando c'era Stramaccioni, è stato lui a volermi qui all'Inter, poi però è stato esonerato, come Mazzarri ora. Credo sia solo un problema di risultati, l'anno scorso abbiamo raggiunto l'Europa League solo nelle ultime giornate, quest'anno non abbiamo cominciato benissimo. All'Inter contano solamente i risultati, se non arrivano diventa difficile». Il nuovo modulo può darvi più certezze? «Speriamo. Abbiamo giocato sempre con 3 difensori, il mister ha già cambiato tutto. In questi giorni dovremo lavorare tanto per capirlo e per capire come vuole vederci in campo. Poi dipende da noi». La vigilia del derby è la stessa o stavolta è diversa? «Il derby è sempre il derby, è una grande partita, vincere sarebbe già un bel passo avanti. Siamo carichi perché ci aspettano due sfide importanti, prima il Milan, poi la Roma. Abbiamo un calendario duro ma dobbiamo cominciare bene con il nuovo mister». Chi deciderà il derby? «Palacio, come l'anno scorso. Ma l'importante è solo vincere, chi segna alla fine non conta». Magari con Kuzmanovic al centro della mediana... «Speriamo, vedremo cosa deciderà il mister. Ora siamo tutti disponibili, è meglio per il mister che ha ampia scelta. Io sto bene fisicamente, questo è l'importante». In 39 partite all'Inter non ha mai segnato. «Non mi dispiacerebbe sbloccarmi contro il Milan. Ultimamente ci ho provato ma la palla non vuole entrare. Allo Stoccarda ogni volta che tiravo segnavo, qui devo fare di più». Cosa serve per battere il Milan? «Dobbiamo essere tosti, giocare da squadra. Il derby viene deciso sempre da piccole cose, serve la massima concentrazione. Bisogna ricordarsi che siamo l'Inter, dobbiamo solo vincere». Chi la preoccupa tra i rossoneri? «Sono una buona squadra, davanti sono forti, ma in partite come queste tutti vogliono fare bene. Vincerà chi avrà più voglia». Kovacic è pronto per diventare il trascinatore di questa Inter? «Con questo allenatore crescerà ancora di più, prenderà ancora più confidenza e potrà essere più decisivo». Si aspettava le difficoltà di Vidic? «È normale, ha giocato 9 anni in un altro campionato, cambiare aria non è facile. Si vede che è un grande, in campo aiuta tutti. Ha bisogno solo di riprendere fiducia». Il 3° posto è fattibile? «Abbiamo la squadra e le qualità per farlo, compreso il nuovo allenatore. È il momento per dimostrarlo». di Matteo Spaziante