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Smog: ultimatum Ue a Italia, Francia, Spagna, Germania e GB

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Roma, 19 gen. (AdnKronos Salute) - Una sorta di ultimatum dell'Ue all'Italia (ma non solo) affinché si adegui presto ai parametri normativi dell'Ue in materia di qualità dell'aria, che metterebbe il nostro Paese a un passo dalla Corte di Giustizia. Sarebbe il contenuto di una lettera inviata dal commissario europeo per l'Ambiente Karmenu Vella al ministro tedesco dell'Ambiente Barbara Hendricks e ai ministri dell'Ambiente di Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, secondo un articolo pubblicato da 'Politico' che rivela i dettagli della comunicazione. I ministri sarebbero stati convocati per un incontro, il 30 gennaio prossimo, dal quale il commissario si attende di conoscere "come e in che tempi si vuole raggiungere il rispetto" delle principali direttive europee in materia di qualità dell'aria. Il nostro Paese, secondo l'articolo di Politico, sarebbe sotto accusa insieme alla Francia per i livelli di concentrazione di due distinti inquinanti atmosferici: il biossido di azoto (NO2), tipico delle emissioni dei motori diesel, e il particolato atmosferico. I toni della lettera che avrebbe raggiunto i vari ministri suonano particolarmente severi. Vi si legge che, se i governi nazionali non risponderanno per tempo, "la Commissione procederà al passaggio successivo della procedura di infrazione, ovvero al deferimento alla Corte" dell'Unione europea; e che l'appuntamento del 30 gennaio sarebbe da considerarsi come "l'ultima opportunità (per i Paesi coinvolti, prima della Corte) per informare delle misure adottate per porre rimedio alla situazione".

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