Pasquetta all'aria aperta?Ecco i consigli di Assosalute
Le gite del lunedì successivo alla Pasqua sono una tradizione a cui difficilmente gli italiani rinunciano. Per evitare che fastidi e malanni vari rovinino questa occasione bastano pochi accorgimenti
Dopo aver aperto l'uovo e festeggiato la Pasqua con parenti e amici avete programmato la classica gita di Pasquetta? Se scarponcini da trekking e pranzo al sacco sono già pronti, avete pensato a comeprendervi cura della salute di tutta la famiglia? Ricordatevi, infatti, che un picnic in campagna, una giornata in campeggio, al lago e al mare o anche una semplice passeggiata tra i boschi possono nascondere delle piccole insidie che rischiano di rovinare la gita fuori porta. Ecco i consigli dell'Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica (Assosalute) per evitare i malanni ‘rovina Pasquetta'. · Vestitevi a cipolla – La primavera, appena iniziata, porta con sé sbalzi termici: molto frequente, in caso di brusco raffreddamento, il mal di gola con il classico bruciore e la difficoltà a deglutire. Inoltre, gli sbalzi termici ci rendono più facilmente preda dei numerosi virus da raffreddamento presenti tutto l'anno. Può anche capitare, soprattutto se si passa da un ambiente caldo a uno più freddo, che a soffrire siano il collo e la schiena con la comparsa di contratture e dolori muscolari. Il classico colpo d'aria può anche essere responsabile di crampi addominali e mal di pancia e, talvolta, mal di testa. Per evitare brutte sorprese è consigliabile vestirsi a strati per favorire l'adattamento termico dell'organismo. È importante soprattutto proteggere le vie respiratorie, coprendosi la gola. · Punture d'insetto – Le punture d'insetto possono rovinare una giornata di relax, causando gonfiori, prurito e reazioni dell'epidermide. Se punti da api o vespe, è importante disinfettare con cura la ferita togliendo con delicatezza il pungiglione, facendo attenzione a non spezzarne la parte residua. Per stare al riparo dalle zanzare, invece, evitate i ristagni d'acqua, dove potrebbero iniziare a essere presenti anche in primavera. · Occhio a dove vi sedete – Attenzione a dove vi sedete! Alcune erbe e piante più o meno comuni possono causare reazioni allergiche, come dermatiti e irritazioni. Portate sempre con voi un telo. · Proteggete pelle, labbra e occhi – Quando siete all'aria aperta dovrebbe essere sempre una priorità proteggere la pelle e le labbra; a maggior ragione, se trascorrete un'intera giornata fuori casa, proteggetevi anche perché il primo sole della stagione tende più facilmente a scottare la pelle. Soprattutto attenzione ai bambini, che scorrazzano per ore immersi nel tiepido sole primaverile, poiché la loro pelle è la più delicata. Abbinate una crema solare protettiva e un burro di cacao per le labbra, utili anche in caso di vento. Sempre meglio proteggere anche gli occhi, indossando occhiali da sole e/o cappellini. · Non improvvisatevi grandi campioni – Se per voi ‘gita fuori porta' significa sport, scegliete con cura le scarpe e le calze e non trascurate la scelta di indumenti traspiranti. Inoltre, soprattutto se non siete allenati, non esagerate. Non solo vi sentirete a pezzi il giorno dopo ma aumentate il rischio di incorrere in piccoli incidenti come cadute e slogature. · Non mangiate troppo – Con le feste tendiamo a mangiare di più, ma sarebbe bene non ‘sentirsi pieni da scoppiare' e sicuramente avrete già mangiato molto durante la domenica di Pasqua. Non esagerate, quindi, nel riempire il cesto per il picnic. Soprattutto evitate di appesantirvi troppo se dovete guidare per tornare a casa, in giornate – quelle festive – che vedono solitamente un aumento del traffico. · Cinetosi – Se poi i bimbi soffrono di mal d'auto, meglio farli mangiare in modo leggero e aspettare che sia trascorso un tempo sufficientemente lungo dal pranzo prima di mettersi in macchina. Portate con voi cracker e grissini da dare ai bambini, evitate di farli bere prima del viaggio e programmare, a seconda della lunghezza del tragitto, qualche sosta. E se i piccoli accorgimenti di buon senso non dovessero bastare, cosa si può mettere nello zaino per stare tranquilli? Nello ‘zaino perfetto' non possono mancare alcuni farmaci di automedicazione– ossia quelli senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione – che offrono soluzioni terapeutiche efficaci e sicure per gestire al meglio le conseguenze di punture di insetti, sbalzi di temperatura etutti i piccoli fastidi che possono capitarci all'aria aperta. · Irritazioni cutanee, punture di insetti e dermatiti da contatto – L'utilizzo di farmaci a uso topico a base di antistaminici oppure corticosteroidi a bassa potenza e anestetici locali rappresenta il trattamento sintomatico di sicura efficacia contro l'infiammazionecutanea e il prurito causati da punture di insetti, dermatiti e irritazioni dell'epidermide. · Cadute – Disinfettanti, garze sterili, ghiaccio secco e cerotti per escoriazioni, ferite, strappi e distorsioni. Possono essere utili anche medicinali antinfiammatori per ridurre l'eventuale gonfiore e alleviare il dolore, oltre a farmaci ad azione cicatrizzante. · Vomito – Gli antiemetici sono indicati in tutte le forme di cinetosi: mal d'auto, mal di mare e mal d'aria. · Scottature solari – Sostanze emollienti e medicinali ad azione antipruriginosa e rigenerativa contro il prurito, il bruciore e la secchezza; farmaci antinfiammatori per l'eventuale comparsa di eritema. · Mal di pancia e diarrea – Farmaci antispastici che aiutano a regolarizzare la motilità intestinale calmando gli spasmi e farmaci antidiarroici, che sono in grado di ripristinare in tempi rapidi la normale popolazione batterica intestinale. · Mal di gola e raffreddore – Farmaci ad azione balsamica, antisettici del cavo orale, decongestionanti nasali e antinfiammatori non steroidei. · Contratture e dolori muscolari – Antinfiammatori non steroidei e miorilassanti muscolari. Ricordatevi che è sempre necessario conservare i farmaci nel modo corretto. Evitate quindi forti sbalzi di temperatura. Evitate di conservarli in un posto umido e teneteli lontani dalla portata dei bambini: questa è una regola da seguire sempre, in casa come fuori. (MATILDE SCUDERI)