ISPOR Italy-Rome Chapter“Così aiutiamo il paziente"
Secondo Alberto Migliore (nella foto) “Grazie alla farmaco economia è possibile valutare gli effetti degli interventi sanitari sul benessere dei pazienti e fornire informazioni utili ai decisori politici”
Con l'obiettivo di presentare pubblicamente alle istituzioni e a tutti gli stakeholder, i progetti, le partnership nate ed i nuovi progetti in procinto di essere sviluppati, i massimi esperti del panorama sanitario italiano si sono riuniti al 4° Convegno Nazionale ISPOR Italy-Rome Chapter, associazione costituita nel maggio 2014 e affiliata all'ISPOR. L'International Society for Pharmacoeconomics and Outcomes Research (ISPOR), fondata nel 1995, è un'organizzazione pubblica no profit con scopi educativi e scientifici. “L'Associazione vuole promuovere la conoscenza, nel contesto internazionale, dell'uso in Italia delle valutazioni economiche e l'attività di ricerca in tale ambito – ha spiegato il professor Alberto Migliore, dirigente UOS di Reumatologia Ospedale San Pietro FBF e Presidente ISPOR Italy-Rome Chapter – L'ISPOR Italy-Rome Chapter organizza seminari, studi, ricerche, convegni, conferenze, corsi didattici ed informativi, dibattiti, manifestazioni e pubblicazioni scientifiche. Vuole collaborare con tutti gli enti pubblici e privati, come pure con enti stranieri aventi finalità analoghe, con l'obiettivo di portare un modello di valutazione delle tecnologie basato sulle evidenze e sul valore, con criteri oggettivi e ben definiti, per migliorare l'efficienza e l'affidabilità della sanità italiana. Con costanza e determinazione segue la sua mission con lo scopo di aumentare l'efficacia e l'equità con cui vengono impiegate le risorse sanitarie disponibili al fine di migliorare la salute collettiva. L'ISPOR Rome Chapter vuole abbracciare appieno tutti gli aspetti e gli attori in gioco, al fine di un continuo miglioramento modificando e correggendo costantemente i metodi attuali e introducendo quelli sempre più avanzati nella ricerca degli outcome, per accrescere l'accettazione del loro utilizzo nel processo decisionale. Un altro aspetto importante è il continuo monitoraggio delle nuove tecnologie sanitarie tra cui l'informatizzazione tecnologica e i continui cambiamenti di politica sanitaria nel processo decisionale, al fine di individuare i limiti dei metodi attuali apportando così le dovute correzioni e le necessarie migliorie”. (FABRIZIA MASELLI)