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Arriva in Italia la ‘penna' con glargine e lixisenatide

Una sola iniezione al giorno per un trattamento innovativo efficace e sicuro che migliora il controllo della glicemia senza provocare aumento di peso o crisi ipoglicemiche. Disponibile in Italia da pochi giorni

Maria Rita Montebelli
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Si chiama iGlarLixi ed è l'ultima novità in tema di trattamento del diabete mellito di tipo 2. Il farmaco, appena lanciato in Italia, è la prima combinazione di un'insulina basale (insulina glargine) e di un agonista del recettore di GLP-1 (lixisenatide) disponibile sul nostro mercato. Il farmaco si somministra per iniezione sottocutanea una volta al giorno ed è pensato per migliorare il controllo della glicemia negli adulti con diabete di tipo 2. I vantaggi sono quelli di un trattamento molto potente, sicuro (bassissimo il rischio di ipoglicemie), che non fa aumentare di peso (effetto indesiderato dell'insulina, contrastato da lixisenatide) facile da somministrare; tutte caratteristiche che migliorano l'aderenza dei pazienti alla terapia. Un'altra azione molto importante di questo trattamento innovativo, anche se non percepita dal paziente, è la riduzione delle escursioni della glicemia dopo i pasti. “Gli studi condotti hanno dimostrato una maggiore efficacia di iGlarLixi nel ridurre l'emoglobina glicata rispetto a quella garantita singolarmente dalle due componenti – spiega il professor Francesco Giorgino, ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università di Bari ‘Aldo Moro' – Il dover ricorrere alla somministrazione di più farmaci nel corso della giornata e la cronicità della malattia riducono in maniera significativa l'aderenza delle persone con diabete alle terapie prescritte. Questo farmaco viene incontro proprio alla necessità di migliorare l'aderenza del paziente e fa in modo che la terapia sia assunta con maggiore regolarità, risultando quindi più efficace. Rispetto ad altre soluzioni terapeutiche, iGlarLixi sfrutta la capacità di lixisenatide di avere un effetto di controllo importante delle escursioni glicemiche che si verificano in occasione dei pasti. La nuova formulazione – conclude Giorgino – rappresenta un'arma terapeutica in più per intensificare il trattamento, laddove la sola insulina basale non riesce a controllare la glicemia”. In occasione del lancio di IGlarLixi, Sanofi ha presentato, nel solco delle attività del progetto #5azioni, anche la prima Social Academy per le persone con diabete e le associazioni pazienti di categoria. Fare rete e creare una community digitale per confrontarsi, dialogare e condividere gli obiettivi della social academy che fornirà le istruzioni per l'uso per sfruttare al meglio le potenzialità del web e dei social media (è sviluppata su Facebook e Twitter). “Mi occupo da anni di formazione digitale e credo nel potere della divulgazione – afferma Barbara Sgarzi, giornalista e docente di Social Media presso l'Università SISSA di Trieste - ho quindi ben chiara l'importanza, ma anche la necessità, di un contesto che aiuti le persone a usare al meglio gli strumenti digitali e a orientarsi nel mare di contenuti a loro disposizione. Soprattutto quando parliamo di salute. Per questo sono molto felice di partecipare a #5azioni, il progetto Sanofi che spiega e racconta linguaggi, modalità, formati per comunicare meglio sui Social e in rete attraverso cinque azioni fondamentali: ascoltare, dialogare, coinvolgere, verificare, fare rete. Il diabete è stato fra le patologie più digitate su Google nel 2017. I pazienti hanno cercato informazioni e condiviso esperienze sia sul motore di ricerca (65 per cento) che sui social media (42 per cento). Sarebbe un'occasione persa non fornire loro gli strumenti per utilizzare al meglio questi canali e mettere in comune le informazioni, con beneficio di tutti”. (M.R.M.)

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