Uno studio italiano indagail dolore episodico intenso
Per la prima volta al mondo una ricerca cerca di fare chiarezza su questa patologia sottovalutata, che affligge ben 150mila pazienti oncologici solo in Italia, peggiorando la loro qualità della vita già gravemente compromessa
Le persone che si trovano a combattere contro il cancro sono spesso fiaccate da un altro ‘nemico': si tratta del dolore episodico intenso, un imprevedibile picco di sofferenza fisica in pazienti con un dolore di base ben controllato. Ogni anno sono 150 mila i pazienti oncologici in Italia che soffrono per questa patologia: il dolore si può presentare fino a 5 volte al giorno, dura dai 30 ai 60 minuti, e in una scala da 0 a 10 può raggiungere picchi di 8-9. Questi sintomi aggravano una situazione di per sé ‘dolorosa' sia dal punto di vista emotivo che fisico, e vengono trattati con farmaci a base di oppioidi riducendo considerevolmente la qualità della vita dei pazienti nell'85 per cento dei casi. Sono questi alcuni dei risultati – presentati nei giorni scorsi al ministero della salute - di uno studio italiano supportato da Molteni farmaceutici, specialty leader nel mercato degli oppioidi, che ha per la prima volta indagato il fenomeno del dolore episodico intenso. Lo studio Italian oncologic pain multisetting (Iops-ms) ha coinvolto 4.016 pazienti di 32 centri italiani. Nello studio Iops-ms pubblicato sulla rivista Cancers, l'età media dei pazienti arruolati era di circa 65 anni, colpiti da diversi tipi di neoplasia e in differenti condizioni assistenziali. Nel 69,5 per cento dei casi il sintomo non era riconducibile a una causa particolare, quindi spontaneo e scollegato da atti volontari. “Il dolore episodico intenso è ancora sottovalutato e trattato in modo non corretto – spiega il professor Paolo Marchetti, direttore oncologia medica B del policlinico Umberto I di Roma e ordinario di oncologia all'università La Sapienza - La terapia più efficace è rappresentata dagli oppioidi a rapido inizio d'azione (Roo), che vantano una comparsa dell'effetto in meno di 15 minuti e una durata inferiore a 2 ore”. (MATILDE SCUDERI)