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Cybersecurity: contro hackernegli ospedali al via ‘Panacea'

Lunedì 21 e martedì 22 gennaio presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli si avvia ufficialmente il Progetto europeosullaprotezionedelle infrastrutture ospedaliere e sanitarie dagli attacchi informatici

Maria Rita Montebelli
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Hacker, attacchi informatici, furto di informazioni sensibili… la tecnologia ha portato con se pericoli nuovi che richiedono soluzioni nuove. Se parliamo di ospedali poi il discorso si fa ancora più grave, poiché riguarda non solo la privacy dei pazienti, ma anche il funzionamento di strutture che li accolgono. Il tema della cybersecurity declinato nella vita degli ospedali riguarda la sicurezza delle attività cliniche - in particolare quelle dell'urgenza - ed è il cuore del progetto europeo Panacea che vivrà il suo ‘Panacea kick off meeting' oggi  e domani - lunedì 21 e martedì 22 gennaio - presso la Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli. Il meeting segna l'avvio ufficiale del progetto europeo Panacea, della durata di 36 mesi, sotto la direzione e il coordinamento dell'Università cattolica in sinergia con la Fondazione Gemelli, che vedrà coinvolti 15 fra università, enti e aziende europee. Il progetto Panacea - che fa parte del Programma quadro europeo per la ricerca e l'innovazione ‘Horizon 2020' con un finanziamento di cinque milioni di euro - è stato presentato da un team costituito dai medici della chirurgia d'urgenza, Istituto di clinica chirurgica dell'università Cattolica, insieme allo staff della Fondazione Gemelli. Panacea svilupperà molti temi e in particolare un sistema di simulazione delle numerose postazioni informatiche presenti nella struttura ospedaliera. La simulazione sarà esaminata giorno e notte da 'un'intelligenza esperta' che indagherà le eventuali falle nella sicurezza o i punti deboli da rinforzare nel sistema reale. L'ospedale, ed in particolare le attività connesse all'urgenza, costituiranno un'area di prova di resistenza agli attacchi informatici simulati da esperti per verificare l'efficacia delle soluzioni di difesa proposte dal progetto. Coordinatori scientifici di Panacea sono la dottoressa Sabina Magalini, ricercatore dell'università Cattolica, e il professor Daniele Gui, ambedue afferenti alla chirurgia d'urgenza, al fine di vedere sempre garantite le funzionalità del sistema informatico del pronto soccorso, la radiologia dell'urgenza e l'affidabilità di tutte le delicate funzioni della sala operatoria: dalla sterilizzazione dei ferri all'approvvigionamento dei farmaci, dalla farmacia centralizzata alla protezione degli strumenti di controllo dei parametri vitali. “Nel complesso sistema di infrastrutture ‘critiche' - afferma Gui - dalle quali dipende lo svolgersi regolare della vita civile e la cui perdita di funzione può causare danni gravi alla nostra società, è oggi entrato anche il sistema sanitario, ad ulteriore prova del significato e dell'importanza che il diritto alla saluteriveste nelle nostre società”. (MATILDE SCUDERI)

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