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Estratto di Echinacea: miglioral'efficacia con il nuovo brevetto

Unifarco ne ha da poco depositato il brevetto per un uso alimentare, studiato nel laboratorio e denominato Echinoshield. È stata migliorata l'efficacia, con principi attivi più concentrati, a favore del sistema immunitario

Maria Rita Montebelli
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Gli integratori alimentari stanno diventando un prodotto sempre più ricercato dai consumatori: sono infatti ben 32 milioni gli italiani che ne fanno uso. Tutto questo si traduce in un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro, nei soli canali farmacia e grande distribuzione. Questo fermento ha portato le imprese del settore a incrementare la ricerca e l'innovazione. È questo il caso di Unifarco - azienda fondata e formata da farmacisti che propone prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici e di make-up efficaci e sicuri – che ha da poco depositato il brevetto per un estratto di Echinacea pallida ad uso alimentare, studiato nel laboratorio estratti dell'azienda e denominato Echinoshield. “Siamo lieti di annunciare il deposito del brevetto per l'estratto di Echinacea pallida. Insieme all'Università di Padova abbiamo lavorato molto per ottenere questo grande risultato” – commenta Stefano Francescato, R&D manager di Unifarco – Un'idea di fondo ci ha sempre accompagnati: sfruttare al meglio la tecnologia per valorizzare quanto ci offre la natura”. Echinoshield è stato sviluppato secondo alcune prerogative, tra cui la scelta per la filiera controllata italiana, l'utilizzo di materiale biologico e certificato, un metodo estrattivo innovativo, un'alta concentrazione di attivi e una tripla standardizzazione degli stessi. Tutti elementi che – coadiuvati da uno specifico test in vitro eseguito in collaborazione con il dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova – ne comprovano l'alta qualità. La scelta dell'Echinacea pallida, caratterizzata da un fiore tra il bianco e il rosato,spiegano gli studiosi, non è casuale. L'intento, infatti, era quello di creare un estratto che avesse qualità in termini di concentrazione di attivi, in particolare polisaccaridi ed echinacosidi, che hanno proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti. Inoltre, il surplus apportato dal team ricerca & sviluppo di Unifarco è stato quello di ridurre ai minimi livelli la quantità di alchilammidi presenti, sostanze particolarmente critiche presenti naturalmente in alcuni vegetali, che possono accumularsi nell'organismo. Le peculiarità della pallida e l'intuizione di Unifarco hanno portato alla creazione di un estratto ricco di benefici per il consumatore, tra cui la modulazione delle difese immunitarie che aiuta l'organismo a difendersi meglio. Valore aggiunto, inoltre, è la tripla standardizzazione delle sostanze contenute – messa a punto a seguito dell'estrazione – che garantisce una percentuale fissa delle stesse nei prodotti finali. In particolare, gli echinacosidi sono standardizzati al ≥ 2 per cento, i polisaccaridi totali al ≥ 30 per cento, di cui quelli a medio-alto peso molecolare al ≥ 5 per cento e le alchilammidi al <0,05 per cento. Echinoshield, quindi, è stato lavorato a partire dalla scelta di una radice derivante da una filiera italiana corta ed è stato creato secondo un metodo estrattivo innovativo, che consiste in dueestrazioni sequenziali volte a concentrare in modo ottimale gli attivi. La prima, idroalcolica, da cui il team di Unifarco ha estratto gli echinacosidi e la seconda, acquosa, da cui derivano i polisaccaridi. Le due estrazioni, infine, sono state unite al fine di concentrare nel singolo estratto finale – una polvere – i principali costituenti della pianta. La radice, quindi, è la parte utilizzata per l'estratto ad uso alimentare. Il materiale di scarto, ovvero la parte aerea del fiore, non andrà però sprecato. Infatti, utilizzando un approccio di economia circolare, Unifarco svilupperà un estratto cosmetico con i fiori ‘scartati'. (ANNA CAPASSO)

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