Progetto 2019 “sCorre in Italia la Prevenzione Cardiovascolare”
Torna il progetto promosso da Boehringer Ingelheim Italia per sensibilizzare in modo concreto sul tema della prevenzione cardiovascolare in Italia. Sono 35 i progetti presentati e saranno i cittadini a votare le iniziative più meritevoli
Dopo il successo della prima edizione, torna il progetto 'La Prevenzione Cardiovascolare sCorre in Italia', promosso da Boehringer Ingelheim Italia. Sono 35 i progetti ritenuti in linea con i criteri dell'iniziativa. A concorrere, tramite il sito www.laprevenzionescorre.it, sono stati gli Enti ospedalieri pubblici, le Fondazioni, gli IRCCS e le ASL che hanno nuovamente colto con entusiasmo l'invito a partecipare, a testimonianza di quanto abbiano a cuore il tema della prevenzione cardiovascolare. A valutare i progetti, un Board di esperti di alto profilo: Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, Agostino Consoli, professore di Endocrinologia presso l'Università d'Annunzio di Chieti, Dario Manfellotto, direttore del Dipartimento Discipline Mediche e UOC di Medicina Interna, Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, Cinzia Testa, giornalista medico-scientifica, Pasquale Perrone Filardi, direttore Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università di Napoli Federico II e Sabine Greulich, presidente di Boehringer Ingelheim Italia. In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte, responsabili del 44 per cento di tutti i decessi. In particolare, la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte nel nostro Paese, alla base del 28 per cento di tutte le morti. Sono, inoltre, quasi un milione gli italiani in condizione di invalidità come conseguenza di un ictus. Dati che mostrano una situazione ancora grave, eppure evitabile o quanto meno fortemente contenibile, intervenendo sugli stili di vita. “Una regolare attività fisica è alla base di uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona in tutte le fasce di età - ha spiegato Dario Manfellotto – Nell'anziano, l'esercizio fisico aiuta a migliorare il tono muscolare e la capacità di movimento, a ridurre l'osteoporosi, a favorire la produzione di sostanze quali endorfine e serotonina, che conferiscono una sensazione di benessere generale. Infatti, il livello di attività fisica praticata è uno dei fattori che più efficacemente permettono un invecchiamento sano. Naturalmente, però, prima di intraprendere un'attività fisica costante, è fondamentale una valutazione clinica del medico curante per una conferma dell'assenza di controindicazioni e per un suggerimento sul tipo di attività da svolgere”. L'esercizio, anche di moderata intensità, ma continuativo, come ad esempio la passeggiata con il cane, porta una serie di benefici, sia negli adulti che negli anziani, riducendo l'incidenza di eventi cardiovascolari nei soggetti sani e in quelli cardiopatici. È per questo che quest'anno è stato deciso di introdurre come novità del progetto, l'attività fisica con il proprio animale domestico. “La prevenzione è un tema decantato ma molto poco esercitato nel nostro Paese. Per questo, è fondamentale che i vari interlocutori del mondo medico-scientifico italiano si battano in prima linea per migliorare questa situazione - ha commentato Antonio Gaudioso, segretario generale Cittadinanzattiva – Cittadini più consapevoli sui percorsi di prevenzione che danno loro la possibilità di prendersi il più possibile cura della propria salute, sono un investimento anche in termini di Sistema sanitario nazionale nel suo complesso. Risparmiare risorse, infatti, in ospedalizzazioni, che possono poi essere rinvestite in percorsi di salute, è più che una scelta, una necessità. Valorizzare la capacità dei cittadini di prendersi cura di sé stessi grazie a informazioni corrette e iniziative di sensibilizzazione è il miglior investimento che ci possa essere. Questo progetto è un esempio di come sia possibile stimolare l'iniziativa e l'innovazione a livello territoriale, creando un sistema di buone pratiche che crei una virtuosa contaminazione tra le realtà del nostro Paese”. È, inoltre, fondamentale una dieta sana, povera di alcol, grassi e sale, ma ricca di nutrienti come vitamine, sali minerali e fibre. L'attenzione a quello che si mette in tavola è particolarmente importante per chi soffre di diabete, perché ha un rischio 2-3 volte maggiore rispetto agli altri di incorrere in una patologia cardiovascolare. “Stili di vita e obesità sono i fattori che maggiormente contribuiscono all'aumento dei casi di diabete di tipo 2. E gli elevati livelli di glicemia, l'ipertensione e l'obesità associate al diabete aumentano il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare, la principale causa di mortalità associata al diabete. Per vincere la partita, il primo passo è la prevenzione - ha affermato Agostino Consoli -. L'unica strategia possibile per fronteggiare questi killer è impedire che comportino un prezzo esorbitante sia in termini di riduzione di quantità e qualità di vita che in termini di sostenibilità sociale e sanitaria, è una capillare modifica ‘culturale'. Dobbiamo ripensare gli stili di vita per abbattere il rischio ‘ab origine'. Questo, agendo non solo sull'alimentazione, ma sugli stili di vita delle persone, per arrivare a cambiamenti comportamentali. Per questo, progetti come ‘La Prevenzione sCorre' risultano fondamentali per coinvolgere la popolazione in una incessante opera di aumento della consapevolezza generale sul tema”. “La prima edizione del progetto ha avuto un grande successo con un'adesione importante da parte di una serie di strutture italiane, questo grazie alla sua innovatività, originalità e alla necessità clinica di coprire delle aree normalmente trascurate sia negli studi clinici che nei progetti assistenziali - ha affermato Pasquale Perrone Filardi – Ora, si va a premiare delle iniziative originali e di grande interesse dal punto di vista della salute pubblica e della politica sanitaria. È molto interessante quest'anno l'inserimento nel progetto del tema dell'attività fisica insieme al proprio animale domestico, un altro tassello peculiare di questa iniziativa nell'ottica di aiutare il cittadino a fare prevenzione nel modo più corretto”. Tutti questi fattori hanno portato alla seconda edizione del progetto ‘La Prevenzione sCorre in Italia', che ha nuovamente come attori protagonisti gli operatori della salute, i cittadini e le Associazioni di cittadini. Le proposte in linea con i criteri del regolamento verranno ora sottoposte a una ‘giuria popolare'. Dal 10 settembre al 2 novembre 2019 i progetti potranno essere consultati su www.laprevenzionescorre.it e votati tramite i canali social. L'abitudine a una vita sana e attiva sarà il criterio per poter accedere al voto: l'utente dovrà scattare, infatti, una foto ove sia visibile il numero di km percorsi camminando, correndo o andando in bici, anche in compagnia del proprio animale domestico, rilevati attraverso una qualsiasi App o strumento di rilevazione digitale in dotazione. La foto dovrà essere postata con il profilo pubblico su Facebook o Twitter con l'aggiunta dell'hashtag #laprevenzionescorre (identificativo dell'iniziativa), dell'hashtag identificativo del numero del progetto che si intende sostenere (così come precisato sul sito dell'iniziativa). La terza e ultima fase, entro i primi di dicembre, vedrà infine la proclamazione dei progetti vincitori da parte del Board di esperti. Durante un evento celebrativo, i premiati riceveranno un contributo economico per la realizzazione dei loro progetti, erogato da Boehringer Ingelheim. Sabine Greulich, Presidente di Boehringer Ingelheim Italia, ha commentato: “Torniamo con la seconda edizione di un progetto fondamentale per tutelare e preservare la salute dei cittadini, obiettivo prioritario della nostra azienda, che perseguiamo non solo mettendo a disposizione dei pazienti farmaci innovativi, ma anche attraverso un supporto attivo a campagne di sensibilizzazione e prevenzione. Siamo orgogliosi di essere riusciti a coinvolgere tante strutture sanitarie e cittadini italiani, ma soprattutto di veder realizzati i loro progetti che contribuiscono attivamente nell'intento di far comprendere l'importanza della prevenzione cardiovascolare. Con quest'iniziativa targata 2019, Boehringer Ingelheim Italia vuole confermare l'impegno costante nel voler migliorare la salute e il benessere, non solo dell'uomo, ma anche degli animali, in quanto due elementi strettamente correlati tra loro”. (EUGENIA SERMONTI)