Abisso Bueno Fonteno, il grande assalto alla falda più grande d'Europa
L'Abisso Bueno Fonteno si trova a settecento metri di profondità tra le grotte delle montagne carsiche fra Bergamo e Brescia. Scoperto nel 2006, secondo gli speleologi potrebbe estendersi per duecento chilometri di lunghezza e quindi essere il più grande d'Europa. Con un tesoro pazzesco: l'acqua. Leggi anche: Etna, la scoperta dell'Ingv: ecco qual è la sorgente del magma "Noi speleologi siamo abituati a strisciare nei cunicoli delle grotte", racconta a La Stampa Massimo Pozzo, tra i primi a scoprire uno dei due ingressi al canyon sotterraneo, "mentre qui, nei 35 chilometri di gallerie finora perlustrati, potrebbero passare dei camion. I tunnel scavati dall'acqua portano a sale immense, capaci di contenere il Duomo di Milano, tanto che la luce delle torce spesso non riesce a illuminarne il fondo". E poi, ci sono fiumi "navigabili con un canotto" e "insetti dall'aspetto preistorico, trasparenti come il vetro perché non hanno mai visto la luce". Intanto, istituzioni locali, fondazioni e la società idrica Uniacque Spa, cominciano a interessarsi all'area. Si parla di sfruttamento delle cascate per produrre energia elettrica e del turismo. A ottobre, in accordo con la Regione Lombardia, saranno versate nell'acqua sostanze traccianti, per capire dove riemergeranno. L'azienda Uniacque, invece, vuole investire per vedere se quel bacino idrico possa essere sfruttato in futuro per la sua rete di distribuzione. I test al momento dicono che l'acqua non è potabile e andrebbe filtrata. "Si deve stare attenti, però, perché quelle sono riserve strategiche", avverte Pozzo, In superficie, infatti, i laghi iniziano a prosciugarsi e i ghiacciai arretrano."I bacini idrici delle zone carsiche sono diventati le nostre ultime risorse e vanno tutelati".