Viaggi indietro nel tempo, la rivoluzione dei fisici russi: "Ora è possibile". Sconvolgente: umanità stravolta
È possibile viaggiare nel tempo o addirittura invertirne il corso? Gli scienziati del Moscow Institute of Phisics guidati da Gordey Lesovik ci hanno provato: "Abbiamo creato artificialmente uno stato che evolve in una direzione opposta alla freccia del tempo termodinamico". Questo significa che un computer quantistico ha superato il secondo principio della termodinamica, secondo il quale l'uovo rotto non si ricompone, il latte versato non ritorna in bottiglia e che una volta arrivati alla vecchiaia non si può tornare alla giovinezza. Il superamento, ovviamente, è solo virtuale ma l'annuncio del fisico russo su Scientific Reports sta affascinando il mondo perché in parte smentisce degli assiomi millenari. Se per le leggi della fisica tornare indietro nel tempo è più che improbabile, non si può dire che sia lo stesso a livello microscopico. Attraverso un elaboratore Ibm che lavora con i qubit, gli studiosi russi hanno analizzato la posizione di un elettrone dapprima ben localizzato e poi non più individuabile poiché entrato in una dimensione caotica. La svolta è arrivata grazie a un algoritmo con il quale si è compiuto l'inverso, in modo che l'elettrone, dal sistema caotico, passasse a essere nuovamente localizzato: come se la lancetta dell'orologio si fosse invertita e il guscio dell'uovo ricomposto. Se il tempo fisico-reale può solo andare avanti, l'elettrone però può evolvere anche all'indietro.