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Coronavirus, Giovanni Di Perri: "Bombe biologiche create in laboratorio? Qualche rischio c'è", il punto sul servizio del Tg3 Leonardo

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Ha fatto scalpore il servizio di Tg3 Leonardo circolato nelle ultime ore, un servizio del 2015 in cui si parlava di un virus creato in laboratorio, in Cina, e che sembrava ricalcare in tutto e per tutto il coronavirus che sta mettendo sotto scacco il mondo intero. Da parte della comunità scientifica, però, sono piovute copiose smentite: no, il Covid-19 non è frutto di un esperimento di laboratorio, o quanto meno a tal riguardo non ci sarebbe alcuna prova. 

Meno netto, però, il parere di Giovanni Di Perri, direttore del dipartimento clinico malattie infettive dell'Università di Torino. Intervistato da Il Giorno, spiega che la comunità era al corrente degli esperimenti circa un super-virus polmonare: "Sono studi sulla ricombinazione virale fatti alla luce del sole, in Cina, con tanto di risultati pubblicati nel 2015 su riviste scientifiche". 

Sul perché simili esperimenti vengano fatti, Di Perri spiega: servono "anche per capire malattie come la Sars, la Mers, Ebola, tutte infezioni che hanno serbatoi in animali come lo zibetto, il dromedario, il pipistrello". Possibile che il Covid-19 sia sfuggito a un centro di ricerca? "In teoria è possibile, ma altamente improbabile. Una risposta al quesito si può avere confrontando la sequenza genetica della chimera costruita in laboratorio dai cinesi, con quella del SARS-CoV-2 sequenziato", sottolinea.

Dunque viene esplicitamente chiesto all'esperto se esistono bombe biologiche nei laboratori? "Ci sono stati in passato incidenti circoscritti che hanno contagiato operatori, ma la cosa è finita lì. Si dice anche che negli Usa e in Russia sia ancora conservato il virus del vaiolo, in azoto liquido", svela. Dunque l'ipotesi che il coronavirus sia sfuggito di mano è una fake-news? "Nel caso del nuovo coronavirus è verosimile ci sia stato un passaggio da animale a uomo. I primi casi sono usciti dal mercato rurale di Wuhan, dove arrivano animali esotici vivi di ogni tipo, che entrano a stretto contatto con le persone". Eppure, l'esperto non si spinge a bollare la possibilità come una fake-news in tutto e per tutto.

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