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Meglio trovare un'amica che un uomo da sposare: la ricerca dell'università di Stanford

Daniela Mastromattei
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Avete presente il tipo di uomo che non si piega, fossi matto, manco per sogno che hai ragione tu. È esattamente lui il maschio che circola sul pianeta terra, salvo rare eccezioni. Non illudetevi, anche quando si mostra gentile, galante, corretto e rispettoso è perché vi deve ancora conquistare oppure per tornaconto personale. La sua vera natura si svela presto, lui non aspetta altro che tornare a essere se stesso, prigioniero del suo egoismo infantile. Gli uomini in fondo sono degli eterni bambinoni, il loro senso di responsabilità è spesso sopravvalutato, per non parlare della maturità, di gran lunga inferiore alla nostra, che siamo sempre un passo avanti.
Come sostiene il direttore Vittorio Feltri la donna è anche più intelligente dell' uomo. Parole sante. E allora perché dovremmo metterci in casa un broccolo e piegarci come tante geishe davanti all' arroganza fatta persona che pecca spesso e volenteri di presunzione. «So' maschilisti», dicono le romane. A volte si credono persino degli esseri superiori. Roba da non crederci. Rita Levi Montalcini direbbe: «Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente.
Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale.
Le donne sono la colonna vertebrale delle società».
Ecco perché non stupiscono le conclusioni alle quali è arrivato, già qualche tempo fa, lo studio del direttore del dipartimento di Psichiatria della Stanford University: «Una delle cose migliori che un uomo può fare per il suo benessere e la sua salute è sposarsi con una donna, mentre per una donna la cosa migliore è coltivare i rapporti con le sue amiche».

Grande verità - La dichiarazione apparentemente sovversiva nasconde invece una grande verità. L' uomo ha tutto da guadagnarci a stare con noi, noi molto ma molto meno. Dalla California spiegano che le signore si relazionano in modo diverso condividendo i sentimenti, cosa che tra l' altro crea dei sistemi di supporto molto utili nei momenti di stress o durante le difficili esperienze della vita. I maschi invece davanti ai problemi scappano, fanno tanto i fenomeni ma poi oltre il cazzeggio non sanno andare. «Il tempo dell' amica stimola la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che contrasta la depressione e contribuisce a determinare un positivo supporto per il benessere e la salute». Gli uomini, al contrario non hanno questo vantaggio perché nelle loro amicizie quasi sempre limitano la condivisione ad attività concrete o superficiali. L' approccio femminile è più profondo.
In altre parole trascorrere del tempo con un' amica per noi è utile quanto fare jogging o ginnastica in palestra.
Sempre che si instauri un rapporto sincero e profondo. Non dimentichiamo che fin dall' adolescenza il gentil sesso fa fatica ad approcciarsi in modo leale. Senza volerlo, entrano in gioco gelosia, invidia, competizione. Per superarle bisogna saper volare alto. Perché chi trova un' amica (vera) trova un tesoro. Lo sosteneva pure Epicuro: «Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un' esistenza felice, la più grande è l' amicizia». Ne è convinta anche Mioli Chiung, psicoterapeuta e direttrice dello Studio di Psicologia Salem, intervistata al telefono: «La rarità dei rapporti tra donne non è dovuta all' incapacità di essere solidali anzi, è la qualità che ne determina la difficoltà».

Condividere l'anima - «Mi spiego meglio, poiché è dimostrato che due donne abbiano il desiderio di condividere l' anima, sarà più difficile trovare qualcuno con cui farlo rispetto ad un uomo che condivide con un amico eventi più superficiali come un aperitivo o un evento sportivo. Quindi incoraggiamo i rapporti tra donne che oltre a far bene alla loro salute mentale, avranno effetti positivi nella società». Inoltre, precisa la psicoterapeuta, le signore spesso cercano nella complicità di una amica un conforto o anche solo uno sfogo. Gli uomini invece sono poco avvezzi ad andare in profondità nell' analisi delle emozioni. Chi l' avrebbe detto, appaiono così sensibili e comprensivi... Ma non si avventurano nei mari tempestosi del pensiero, avrebbe scritto il poeta. «Difficilmente approfondiscono i loro sentimenti», ci ricorda la Chiung, «affrontano i problemi più da un punto di vista pratico. Per questo noi cerchiamo in altre donne quella condivisione che non arriva dal compagno».
E poi c' è quel sondaggio che rivela: 4 donne su 10 preferiscono passare del tempo con le amiche piuttosto che con il proprio marito o fidanzato. Che sia davvero il tramonto della coppia? Di sicuro la convivenza forzata di questi giorni non aiuta.
Servirà alle altre sei signore del sondaggio prendere coscienza che «l' amore viene dalla cecità, l' amicizia dalla conoscenza»: sintesi perfetta dello scrittore francese Roger De Bussy Rabutin.

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