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Coronavirus, in Italia in arrivo la pellicola anti-contagio: una clamorosa invenzione

Benedetta Vitetta
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 Il Coronavirus ha stravolto le nostre abitudini ma se ormai è difficile incontrare qualcuno senza mascherina, che fine ha fatto la passione degli italiani per i gel igienizzanti? «È in questa fase che dobbiamo far attenzione all'igiene delle mani, specie in alcuni luoghi o momenti in cui si abbassa la guardia» ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano, che ha messo in guarda da «ascensori, bancomat e pulsantiere delle macchinette di acqua o snack. Dopo aver toccato queste tastiere è bene lavarsi o igienizzarsi le mani».

Proprio su questo fronte ora, dalla Corea del Sud, sta arrivando in Italia un nuovo prodotto che potrebbe aiutarci a ridurre i contagi e a risolvere, almeno in parte, il problema della sanificazione. Si tratta di una pellicola trasparente, come quella che generalmente si utilizza in cucina, ma adesiva con cui si possono sigillare la maggior parte di oggetti e superfici. Dalle maniglie, alle pulsantiere di ascensori o bancomat, passando per gli schermi di tablet e smartphone, fino a tavoli, scrivani e banchi. Per non parlare poi dei mezzi pubblici, scuole, uffici ed ospedali.

 

 

Ma potrà essere usata anche nella grande distribuzione visto che la pellicola può essere come packaging per gli alimenti. «Si chiama S-Ion, è un dispositivo medico, così è stato registrato il prodotto che, già da alcuni mesi, è utilizzato con successo in varie parti del mondo dall'Asia agli Usa» racconta a Libero la polacca Slywia Stawecka, socia assieme a Giorgio Spotti della Weisser Automation, piccola azienda di Seregno (MB) specializzata in automazione industriale. Grazie alla certificazione CE ottenuta giorni fa, ora la pellicola può sbarcare in Italia. «Abbiamo parecchi contatti con l'Oriente, in particolare con Cina e Corea del Sud» prosegue l'imprenditrice, «in quest' ultimo Paese conosciamo, tra le altre, un'azienda attiva nel comparto sanitario che ha progettato e inventato questa pellicola che nasce con un solo scopo: prevenire l'ulteriore diffusione di virus e batteri e abbiamo deciso di lavorare insieme». L'efficacia della pellicola - venduta a rotoli - è legata al fatto che al suo interno contiene ioni di rame che rilasciano particelle cariche d'elettricità positiva che fanno esplodere le membrane esterne di batteri e virus. E così a distanza di una decina di minuti dall'applicazione ecco i primi effetti: l'intera cellula batterica muore lasciando la superficie pulita. In base a diversi test e certificazioni, l'efficacia del prodotto dura per 10-12 settimane. Ad oggi la Weisser Automation ha l'esclusiva fino al 2025 per vendere S-Ion in Italia, Spagna, Polonia e Israele. E il prezzo? «Non dovrebbe superare il prezzo dei disinfettanti che usiamo per sanificare gli oggetti quotidiani» spiega Stawecka.

C'È PURE LA VERNICE
Ma c'è chi, invece, per sconfiggere il virus ha pensato direttamente a una vernice naturale in grado di eliminare virus e batteri da ogni superficie. Parliamo di Airlite, eccellenza italiana che nelle ultime settimane s' è guadagnata un posto d'onore tra le innovazioni più efficaci per contrastare la diffusione del Coronavirus. «Airlite è una tecnologia brevettata in oltre 50 Paesi» dice l'ad della società, Antonio Cianci, «incorporata in una pittura minerale che, in modo naturale, senza l'utilizzo di sostanze chimiche e grazie all'energia della luce e alla presenza di umidità nell'aria, crea una barriera di ossidanti che decompone le sostanze nocive trasformandole in sostanze innocue». «Per gli esperti» precisa Massimo Bernardoni, direttore Ricerca e Sviluppo di Airlite «è uno straordinario strumento di prevenzione da utilizzare in casa, in ufficio, ma anche nelle scuole e negli ospedali». 

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