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Coronavirus, creato in laboratorio il primo batterio "invincibile": come blocca sul nascere tutti i virus

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E' stato creato in laboratorio il primo batterio artificiale capace di resistere a ogni tipo di virus, compreso il Sars-Cov-2. La notizia, che consente di guardare con ottimismo al futuro anche nell'ipotesi di eventuali nuove pandemie, arriva dal Medical Research Council di Cambridge, in Inghilterra, e lo studio è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Science. Cosa farebbe questo batterio sintetico nello specifico? Sarebbe in grado di produrre proteine capaci di bloccare l'infezione sul nascere e potrebbe essere utilizzato per produrre farmaci antivirali ad ampio spettro.

Gli scienziati sono arrivati a questo importante risultato modificando uno dei batteri più noti, l'Escherichia coli, che fa parte della normale flora intestinale  dell'uomo e di altri animali. Poi - entrando nel dettaglio - il suo codice genetico è stato arricchito con amminoacidi programmati al computer in modo da ottenere batteri incapaci di interpretare il "linguaggio" che i virus usano per invadere le cellule. In questo modo non sarebbero in grado di "aiutarli" a replicarsi e li fermerebbero a tempo di record.

 

"Questi speciali batteri non erano in grado di leggere il codice genetico canonico ed erano del tutto resistenti a un cocktail di virus", hanno spiegato i ricercatori che hanno lavorato allo studio. Si tratta di un passo in avanti importante perché questi batteri potrebbero essere trasformati in futuro per produrre - come spiega il Giornale - nuovi farmaci antivirali, antibiotici e farmaci anticancro. 

 

 

 

 

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