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Variante Omicron, altre ombre sull'Oms: gioco sporco sulla mutazione per coprire la Cina? L'ultima bomba-Covid

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Un giallo politico "cinese" dietro la variante Omicron, la cosiddetta mutazione sudafricana del Covid. E la polemica investe nuovamente l'Organizzazione mondiale della Sanità. Secondo gli esperti, l'Oms avrebbe dovuto ribattezzare da prassi la variante con la lettera dell'alfabeto greco "Nu", visto che l'ultima riconosciuta era la "Mu". Invece, con buona dose di fantasia, l'organizzazione è saltata direttamente alla Omicron, la "o" dell'antico alfabeto greco. 

 

 

 

 



L'abbinamento tra mutazione e lettere greche era stato adottato proprio per evitare, scrive il Corriere della Sera, "l'effetto stigma", vale a dire l'identificazione della variante del virus con il Paese in cui per prima è stata individuata. Una grana nata fin dall'inizio della pandemia, quando il Covid era stato definito "virus cinese" in quanto sviluppato su chiave epidemica a Wuhan. L'imbarazzo politico nell'Organizzazione guidata dal presidente Tedros Adhanom Ghebreyesus era evidente fin da allora, a maggior ragione alla luce di quanto accaduto dopo, con le accuse di connivenza tra l'Oms e le autorità di Pechino nel nascondere la reale entità dell'infezione, per non parlare del "mistero" del virus nato in laboratorio. Un caso, quello di Wuhan, su cui l'Oms si è mossa tardi e in maniera molto incerta, tanto da attirare i sospetti proprio su Ghebreyesus, che era stato eletto ai vertici dell'Organizzazione proprio grazie al sostegno della Cina. 

 

 

 

 

 



E qui, sulla Omicron, torna in ballo Pechino. Dopo la variante "Alpha" (la "variante inglese"), la "Beta" (la sudafricana), la  "Gamma" (brasiliana), e la "Delta" (l'indiana) e le successive sotto-varianti (Lambda, Epsilon e Mu), l'Oms ha deciso di saltare non solo la Nu, ma anche la successiva lettera dell'alfabeto greco, la Xi, arrivando direttamente alla Omicron. Motivo? Lo ha candidamente spiegato al Corriere della Sera la portavoce dell’Oms Margaret Harris.

 

 

 

 

 

 

"Nu suona, in inglese, troppo simile a new, cioè nuova. Mentre Xi è un cognome estremamente comune. E le nostre linee guida impongono di non utilizzare nomi che possano danneggiare gruppi culturali, sociali, nazionali, regionali, professionali o etnici". E politici, visto che Xi è il cognome di Xi Jinping, presidente cinese. Proprio colui che ha spinto per piazzare Tedros ai vertici dell'Oms..

 

 

 

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