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AstraZeneca, dai vertici la condanna a morte: "Una pandemia più letale". Nel 2022...

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Il Covid non è la pandemia peggiore. Secondo Sarah Gilbert, una dei creatori del vaccino Oxford-AstraZeneca, le future pandemie potrebbero essere "più letali dell'attuale crisi". Per questo sono necessari maggiori finanziamenti per la preparazione alla pandemia ed evitare che i progressi fatti fino ad oggi vadano perduti. Occhi puntati anche sul vaccino. Con la variante Omicron - è il parere della Gilbert - questi ultimi potrebbero essere "meno efficaci, le persone dovrebbero essere caute fino a quando non se ne saprà di più".

 

 

E ancora: "Questa non sarà l'ultima volta che un virus minaccia le nostre vite e i nostri mezzi di sussistenza. La verità è che la prossima potrebbe essere peggiore. Potrebbe essere più contagiosa, o più letale, o entrambe le cose. Non possiamo permettere una situazione in cui abbiamo passato tutto quello che abbiamo passato e poi scoprire che le enormi perdite economiche che abbiamo subito significano che non ci sono ancora fondi per la preparazione alla pandemia".

 

 

A rassicurare, anche se solo in parte, il fatto che non per forza una protezione ridotta contro le infezioni e le malattie lievi significa una protezione ridotta contro le malattie gravi e la morte. I rapidi progressi osservati nel siero contro il Covid secondo l'esperta dovrebbero diventare la norma, perché "non c'era motivo per cui non potesse essere sviluppato un vaccino antinfluenzale universale per eliminare la minaccia dell'influenza". 

 

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