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Smartphone, quanto tempo passiamo al telefono: vite degli italiani "bruciate"

Maurizio Stefanini
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«Otto ore per lavorare, otto ore per dormire, otto ore per vivere», fu nell’800 uno slogan attorno a cui si agglomerò il nascente movimento sindacale. Un terzo, un terzo, un terzo. Ma adesso, oltre un terzo della vita serve agli italiani per stare di fronte agli schermi del cellulare o del pc: il 35,57% del tempo, per la precisione. Così, almeno, attesta un Digital 2023 Global Overview Report, che ha raccolto dati da almeno 45 paesi, in cui la media era di 6 ore e 37 minuti! E non è neanche il massimo. Nei primi sei Paesi della classifica, infatti, addirittura la gente passa davanti allo smartphone più di metà della giornata: i 58,2% in Sudafrica, per la precisione; il 56,6% in Brasile; il 54,44% nelle Filippine; il 53,8% in Argentina; il 53,2% in Colombia; il 51,59% in Cile. Nella top ten seguono poi il Messico con il 48,6%; la Thailandia con il 48,01%; la Malaysia con il 47,34 per cento.

 

PAESI DI ORIGINE

I tecnologici Stati Uniti, in cui cellulare e smartphone sono stati inventati, ci passano più tempo dell’Italia, ma meno di questo inizio classifica: il 42,58%. Curiosamente tra le più basse sono le cifre per quei Paesi asiatici che gli smartphone in gran parte li fabbricano: la Cina sta al 32,40%, la Corea del Sud al 30,98, il Giappone al 21,7. Gli italiani stanno dopo il 35,89% degli australiani e del 35,66% dei britannici, ma prima del 35,5 degli spagnoli, 33,81 degli olandesi, del 33,27 dei francesi, del 31,57 dei tedeschi. Attenzione, però, che in Paesi meno sviluppati è stata spesso maggiore la diffusione dell’uso degli smartphone per app sostitutivi di infrastrutture là più rudimentali. Ad esempio, per le banche. Il Sudafrica guida anche la classifica della gente che passa più tempo al Pc: 26,69% della giornata. Seguono la Russia col 25,87, la Colombia col 24,68, l’Argentina con il 24,46, il Brasile con il 24,15, il Portogallo con il 24, Cile con il 23, il gli Stati Uniti con il 21,44, le Filippine il 21,91, il Canada con il 21,50, il Messico con il 21,46, Ma qua viene anche il dubbio che il tempo on line sia imposto spesso anche dalla scarsa qualità delle connessioni. Al gennaio del 2023 su 8,01 miliardi di abitanti della Terra 5,44 miliardi usavano il cellulare, 5,16 miliardi erano connessi a Internet (il 92,3% via cellulare e il 65,6 via pc), 4,76 miliardi usavano i Social.

 

CITTÀ E CAMPAGNA

Nel corso dell’ultimo anno la popolazione mondiale è cresciuta di 67 milioni di abitanti, gli utenti di cellulari di 168 milioni, gli utenti di Internet di 98 milioni e i frequentatori di Social di 137 milioni. La distinzione di genere è quasi annullata: 67,2% tra la popolazione maschile, 61,6 tra quella femminile. Più marcata è la differenza tra città e campagna; il 78,3% del 52,7% di popolazione urbana mondiale è connesso a Internet, contro il 45,8 del 47,3 di popolazione rurale. Da ricordare che il primo sito web è del 1991, e che gli utenti mondiali passano i 100 milioni del 1996, il miliardo nel 2005, i 2 miliardi nel 2011, i 3 miliardi nel 2015, i 4 miliardi nel 2019, i 5 miliardi nel 2022. Sempre dai dati del rapporto. 

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