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Imu, a massacrarci di tasse ci pensa Camilla: l'ultima trovata del Fisco

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Nella religione induista un avatar è l'incarnazione di una divinità, o meglio la capacità di un dio di prendere possesso di un corpo. Avatar, infatti, significa “colui che discende” e non ha nulla a che vedere con l'alter ego digitale che ognuno di noi può creare a sua immagine e somiglianza per muoversi nel Metaverso, per giocare in rete, per chattare. Al Consorzio per il sistema informativo però credono che un avatar possa fare miracoli, ancor di più se donna e di piacevole aspetto.

Per questo hanno creato Camilla - capelli a caschetto neri, occhi azzurri, volto rassicurante, labbra carnose - l'avatar dietro cui si nasconde l'intelligenza artificiale studiata dal Csi Piemonte per essere l'interfaccia degli utenti che dovranno rapportarsi con la Pa per chiedere il rinnovo della carta d'identità, per sapere come accedere al fascicolo sanitario, per capire quanto e dove pagare di Imu

Fa sapere Pietro Pacini, direttore del Csi Piemonte, che Camilla è "il prototipo di un concierge digitale che promette una rivoluzione nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione" e per questo diventerà un volto noto a tutti gli italiani: sarà funzionante sul suo sito entro marzo e da giugno potrà essere adottata da tutte quelle amministrazioni pubbliche che ne faranno richiesta. E c'è da giurare che saranno molte: Camilla potrebbe diventare la nostra più grande amica, o la signorina Malaussene di Daniel Pennac verso cui indirizzare le nostre frustrazioni quando la burocrazia ci farà impazzire.  Gli impiegati della pubblica amministrazione ringraziano. "Camilla è un’assistente virtuale che ha lo scopo di comprendere il linguaggio e dare risposte intelligenti" spiega Pacini rivelando che l'avatar sarà "all'ingresso degli enti pubblici, a supporto della cittadinanza, per aiutare i torinesi ad esempio a compilare i certificati o a pagare i ticket ospedalieri".

 

 

 

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