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Cioccolato fondente riduce il rischio cardiovascolare e la microcircolazione cerebrale

di Paola Natalilunedì 10 novembre 2025
Cioccolato fondente riduce il rischio cardiovascolare e la microcircolazione cerebrale

2' di lettura

Il cioccolato non manca mai nelle case degli italiani e il mercato nel 2025, ha raggiunto un valore di circa 1,7 miliardi di euro, si preferisce acquistare per il 50% tavolette e barrette seguite da praline e cioccolatini al 22%. Per anni è stato guardato con sospetto: e definito poco “salutare” eppure, il cioccolato fondente è uno dei pochi alimenti capaci di coniugare piacere e salute. 

Parliamo con il Dottor Fabio Gregu Biologo-Nutrizionista che ci spiega che il segreto è saper scegliere quale cioccolato mangiare “ fondamentale è controllare la percentuale di cacao: più è alta (almeno 70%), più aumentano le sostanze benefiche e diminuiscono gli zuccheri. Il cacao è una delle fonti naturali più ricche di flavonoidi, composti antiossidanti che contrastano i radicali liberi e aiutano a proteggere cuore, vasi e cervello”.

Diversi  studi hanno mostrato come un consumo moderato di cioccolato fondente ha dei benefici ed il nutrizionista ci conferma che “può contribuire a migliorare la funzionalità endoteliale, ovvero la capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi, riducendo così il rischio cardiovascolare, inoltre  il cioccolato fondente agisce realmente sul benessere emotivo. Stimola la produzione di serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori del buonumore, e contiene piccole quantità di teobromina e caffeina, sostanze che aumentano l’energia mentale e la concentrazione”.

Dott Gregu, quali sono le dosi consigliate? “Un piccolo quadratino di fondente dopo pranzo o a metà pomeriggio può trasformarsi in una “ricarica” naturale di motivazione. I polifenoli del cacao migliorano la microcircolazione cerebrale e, di conseguenza, l’apporto di ossigeno e nutrienti al cervello”.

Alcune ricerche indicano che il consumo regolare di cioccolato fondente (30-40 g al giorno di buon prodotto) può supportare memoria, attenzione e tempi di reazione.

E nei soggetti più anziani, contribuisce a ridurre il declino cognitivo legato all’età.  Il Dott Gregu continua “ Il cacao contiene magnesio, zinco, ferro e rame, minerali fondamentali per la produzione di energia e la difesa dallo stress ossidativo. I flavonoidi, inoltre, stimolano l’attività mitocondriale e migliorano la sensibilità insulinica, aiutando a gestire meglio i picchi glicemici. Non è quindi solo un piacere: è un alimento “intelligente” nel contesto di una dieta bilanciata.

Il suo contenuto di magnesio aiuta a ridurre la stanchezza, i crampi e l’irritabilità, mentre la stimolazione della serotonina favorisce il benessere emotivo in una fase spesso più delicata per l’umore”. Devono invece fare attenzione  le persone che soffrono di intolleranza o ipersensibilità all’istamina  poiché  il cioccolato, in particolare quello fondente, ne contiene quantità significative e può peggiorare sintomi come mal di testa, rossori o disturbi digestivi. In questi casi è consigliabile ridurne l’assunzione o scegliere alternative più tollerabili.

Il cioccolato fondente  inoltre a piccole dosi, migliora l’umore, sostiene il cervello, protegge il cuore e aiuta anche le donne durante i giorni del ciclo. La cosa importante  è la qualità e la moderazione: basta poco per ottenere molto.