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Tonno fresco? Non proprio, occhio a cosa comprate al banco: la truffa di cui nessuno parla

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Inizia a essere sempre più diffuso l’acquisto del tonno fresco, sia al banco del pesce che nei ristoranti, ma la domanda è la seguente: è davvero fresco? Stando agli esperti del fattoalimentare.it, non è proprio così: anzi, è poco probabile che il tonno trovato anche al banco del pesce sia realmente fresco, ovvero pescato da poco. Eppure viene spacciato per tale perché c’è stato il boom di sushi e pokè che lo prevedono per forza di cose crudo.

 

 

“Nella maggior parte dei casi - ha dichiarato Valentina Tepedino, direttrice di Eurofishmarket - sia sul banco del pesce sia al ristorante, si tratta di tonno pinne gialle decongelato, che non vive nel nostro Mar Mediterraneo e che viene importato dall’Oceano Atlatico, dall’Indiano o dal Pacifico. Il più rinomato tonno rosso, pescato nei nostri mari, è soggetto a una rigida normativa internazionale che mira a proteggere questa specie e definisce le quote autorizzate per la pesca”.

 

 

“Ogni pesce è tracciato - ha aggiunto - e, fatta eccezione per una piccolissima parte venduta fresca, destinata a pescherie e ristoranti di alto livello, è venduto vivo ad altri Paesi, principalmente alla Spagna, per essere fatto ingrassare all’interno di enormi gabbie galleggianti, e poi essere rivenduto in tutto il mondo (anche in Italia). Il tonno pinne gialle invece giunge in Italia, sia fresco che – prevalentemente – congelato, destinato alla produzione di conserve oppure al consumo domestico, o alla ristorazione”.

 

 

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