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Salmone e vermi morti, il test su 20 prodotti: ecco che cosa finisce in tavola a Natale

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Si avvicina il Natale, "regno" del salmone affumicato, almeno in Italia. E dunque, soprattutto in questo periodo, risulta particolarmente rilevante uno studio condotto dalla rivista tedesca Öko-Test che ha testato 20 confezioni di salmone affumicato, 15 di animali cresciuti in vasca e cinque selvatici, ossia pescati in mare.

Come riporta ilfattoalimentare.it, "il test considera in primo luogo la questione della tracciabilità. Secondo la rivista, i fornitori hanno saputo documentare l’intera catena di approvvigionamento per il salmone proveniente dagli allevamenti, situati in Norvegia, Irlanda e Scozia. Analoga valutazione positiva viene data alla tracciabilità del salmone selvatico, rispetto al quale tutti hanno saputo ricostruire il percorso fino alla nave da pesca".

 

E ancora, altro fattore importante è la densità di allevamento, fattore importante per i risultati dell'analisi. In alcuni casi l'affollamento arriva addirittura fino a 33 kg di salmoni per metro cubo d'acqua. In determinate circostanze alcuni salmoni muoiono prima di aver raggiunto il peso necessario per la macellazione.

E ancora, l'analisi prende in considerazione anche condizioni intermedie (12, 25 kg) e di maggiore ‘vivibilità’, nelle quali la densità di pesci per metro cubo è inferiore a dieci kg. E così in laboratorio la rivista ha fatto testare i pesci alla ricerca di metalli pesanti (quali cadmio, mercurio e piombo), che possono accumularsi nei predatori: la prova è stata superata. Nessun problema nemmeno per i patogeni, per esempio la salmonella, così come non ci sono stati problemi per i residui di antibiotici.

Ma alcuni salmoni selvatici hanno ricevuto un downgrade nel giudizio perché contenevano un numero relativamente elevato di nematodi, ossia minuscoli vermi morti che nons ono visibili a occhio nudo e che, comunque, non determinano problemi di salute per il consumatore.

Tra le criticità, però, la macellazione degli animali: troppo spesso infatti i salmoni vengono trasportati vivi e uccisi senza prima essere storditi o anestetizzati. Vengono catturati vivi dalla pompa sulla barca, trasportati e quindi trasferiti nell'impianto di lavorazione. Anche nei salmoni di allevamento solo in rari casi gli esemplari vengono storditi prima della macellazione.

 

Dai test emerge poi che il mangime di allevamento è in gran parte ottenuto da altri pesci, quando al contrario sarebbe migliore un'alimentazione vegetale. E così in generale dal test emerge inoltre che sarebbe bene consumare il salmone affumicato ben prima della data di scadenza, ma non per una questione di sicurezza. Alla data prevista, la rivista ha così valutato la carica batterica: nessun problema.

Dunque, le conclusioni: dopo aver valutato i risultati di laboratorio e le risposte ai questionari sul benessere animale, soltanto uno dei prodotti testati da Öko-Test ha ottenuto il massimo dei voti. Altri cinque sono stati classificati come "buoni". Insomma, prodotti solo sei prodotti su venti. Almeno in Germania.

 

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