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Spinaci? No, mandragora: rischio-morte, il celebre prodotto ritirato

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Allarme-mandragora scambiata per spinaci. Un caso tutto italiano e che sta costringendo il ministero della Salute a diverse misure precauzionali. I supermercati, ora, segnalano infatti il richiamo da parte del produttore di un lotto di spinaci in busta a marchio Il Gigante. Il richiamo è dovuto a sospetta contaminazione da Mandragora, appunto, ed è stato disposto dal ministero della Salute.

L'allarme è scattato in seguito alla segnalazione di diverse persone che hanno accusato sintomi da intossicazione nel napoleatano: due le persone ricoverate. 

 

Nel dettaglio, il prodotto richiamato è quello in buste da 500 grammi con numero di lotto 273 e data di scadenza fissata al 7 ottobre 2022, sono infatti già passati tre giorni dal momento del richiamo. E ancora, gli spinaci sottoposti a richiamo sono quelli prodotti per Rialto Spa dall’azienda Spinerb di Colleoni Andrea & C. Snc, nello stabilimento di via Alcide De Gasperi, a Gorlago (Bergamo). Come sempre in queste circostanze, la raccomandazione è quella di non consumare il prodotto indicato dal numero di lotto e di restituirlo al punto vendita per ottenerne il rimborso oppure la sostituzione.

 

La Mandragora è una pianta erbacea molto velenosa e altamente tossica a causa del contenuto di alcaloidi tropanici che, agendo a livello dei recettori muscolari, possono determinare effetti tossici in grado di impattare su molteplici organi. In alcuni casi, consumando mandragora si rischia anche il decesso.

 

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