Un libro su Giovanbattista Tiepolosponsorizzato dal gruppo Menarini

di Maria Rita Montebellidomenica 21 settembre 2014
Un libro su Giovanbattista Tiepolosponsorizzato dal gruppo Menarini
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Un altro ‘gioiello’ artistico-editoriale firmato dall'azienda farmaceutica tutta italiana Menarini, da sempre sensibile al fascino dell'immensa cultura del Belpaese, dedicato a Giovanbattista Tiepolo presentata a villa Valmarana ai Nani di Vicenza. Dal 1757 la Villa custodisce, infatti, magnifici affreschi di epoca rococò realizzati da Giambattista Tiepolo, insieme al figlio Giandomenico, che ne decorarono sia la Palazzina che la Foresteria. La tradizione decorativa di Venezia, che a Giambattista Tiepolo aveva dato i natali, si impose con dipinti ed affreschi di grande pregio di questo artista anche a Udine, Milano, Bergamo, oltre che a Venezia. Oltre i confini nazionali le splendide e imponenti decorazioni di Tiepolo poi raggiunsero Wurzburg (Germania) e il Palazzo Reale di Madrid (Spagna), estendendo la sua fama di artista dotato di notevole arguzia narrativa e capace di sottolineare nelle sue opere, con il ricorso alla luce solare, la solidità e il plasticismo della figura umana. Nessun medico dimentica la gloriosa e storica rivista Minuti Menarini che dal 1956 ha portato con orgoglio in tutti gli studi medici i segni più mirabili dell'arte e della pittura. "E non abbiamo alcuna intenzione di ridurre il nostro impegno in questo campo - conferma il direttore generale della Menarini Pio Mei aprendo la presentazione del volume – proprio oggi che stiamo portando in giro per il mondo il nostro marchio e il frutto della ricerca nazionale". "Tiepolo diventa pittore riconosciuto già a 21 anni - ricorda il direttore dei musei Vaticani Antonio Paolucci, presentando il volume che l'azienda fiorentina ha dedicato al pittore veneziano - proprio all'alba della pace con i turchi, fine di una guerra che ha insanguinato i mari. Venezia non pensa più alle conquiste e ai territori d'oltremare e si dedica a se stessa, alle sue bellezze". “Sono venuto oggi a presentare lo studio più bello e importante tra i molti che sono stati scritti sul Tiepolo negli ultimi 50 anni, in quanto coglie appieno le caratteristiche che hanno fatto di lui il miglior rappresentante del ‘700 veneziano, è la figura più rappresentativa di quel secolo, e Voltaire, Mozart, Canova, Metastasio sono dai suoi affreschi rappresentati in modo sublime – spiega Paolucci – e ringrazio ancora una volta Menarini che da tanto tempo ha un’attenzione intelligente verso l’arte italiana e ha sostenuto questa iniziativa editoriale, così come da tanti anni cura la rivista Minuti, che ho sempre letto con grande interesse anche quando ero un giovane studente”. “Questo volume non riporta solo la storia delle esperienze artistiche del pittore – ha sostenuto il professor Giovanni C.F. Villa, autore dell’opera – ma pennellate della vita veneziana dell'epoca medaglioni, intarsi storici sul teatro e l'immensa vivacità culturale dell'epoca, di personaggi amici (e nemici) del Tiepolo: un’artista con una straordinaria capacità di leggerezza, un’architettura visiva e una gioia formale inconfondibile. E’ eccezionale anche in un uso raffinatissimo del chiaroscuro, ed è il vero erede di Rembrandt, che ha esteso sino a Wurzburg e Madrid la sua arte.: un artista maestro della luce - ha concluso Villa - che ha introdotto quest’angolazione interpretativa nell'arte veneziana rappresentando tutto il 700 italiano". (ANDREA SERMONTI)  

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