Coronavirus, un libro esplora il rapporto fra uomo, ambiente e infezioni: "Così la natura si ribella"
Eliana Liotta, autrice del libro 'La rivolta della natura', scritto insieme al primario di Virologia del San Raffaele di Milano, Massimo Clementi, con la consulenza dell'Istituto europeo per l'economia e l'ambiente è convinta che molte patologie infettive, esplose negli ultimi decenni, come l'Aids e l'Ebola, non sono semplici tragedie dettate dal caso. "Esiste una correlazione fra i virus e l'azione aggressiva dell'uomo sull'ambiente. Non stiamo parlando di un nesso di causa-effetto. Fenomeni come l'inquinamento, la deforestazione e i conseguenti cambiamenti climatici rappresentano piuttosto un terreno fertile per il propagarsi dei virus, come la deforestazione", spiega l'autrice in una intervista al Giorno.
"Ormai è certo, il coronavirus nato in laboratorio a Wuhan". I dubbi stanno a zero? "La prova definitiva nel genoma"
Se l'inquinamento ci rende più vulnerabili ai virus respiratori, come incidono i cambiamenti climatici? "Pioggie torrenziali e siccità creano pozzanghere dove proliferano le zanzare. Ovvero i principali vettori d'infezioni. Per cambiare rotta dobbiamo tornare a rispettarla la natura prima che sia troppo tardi", conclude la Liotta