Mozzarella, 5 lotti ritirati in tre supermercati: "Cosa c'era dentro"

di Roberto Tortoravenerdì 22 agosto 2025
Mozzarella, 5 lotti ritirati in tre supermercati: "Cosa c'era dentro"

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Avviso importante per i consumatori, il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito un alert sulle mozzarelle. Ne testo si legge che sono stati “ritirati dai supermercati cinque lotti di mozzarella per la possibile presenza di corpi estranei metallici".

I lotti, venduti sotto i marchi Conad, Carrefour e Penny, erano stati prodotti dalla Granarolo negli stabilimenti di Usmate Velate, in provincia di Monza e della Brianza. Sempre sul sito del ministero si legge: "Si raccomanda ai clienti che avessero acquistato questo lotto di non consumare il prodotto e di riportarlo nel punto vendita di acquisto".

Ecco i lotti soggetti al provvedimento. Due sono mozzarelle a marchio Conad, confezioni singole da 125 grammi e quelle da 3 x 125 grammi. Il lotto segnalato è N5205D con data di scadenza 15 agosto 2025. Per la mozzarella Valbontà (confezioni da 4×125 grammi), venduta nei Penny Market, il lotto è N5205E con data di scadenza 17 agosto 2025. Richiamo anche per le mozzarelle Carrefour Classic maxi pack, vendute in confezioni da 3×125 grammi: lotto N5205E e scadenza 18 agosto 2025. Per le mozzarelle Latbri, nella confezione da 125 grammi, il lotto è il N5205D con data di scadenza 22 agosto 2025.

Non è un’estate evidentemente facile, dopo i casi di botulino che ha provocato gravi intossicazioni tra Calabria e Sardegna. A finire sotto la lente d’ingrandimento, ora, anche il marchio Granarolo. Tutti i lotti interessati provengono dallo stabilimento di Usmate Velate, in provincia di Monza e Brianza. Le autorità sanitarie hanno invitato i consumatori a non consumare i prodotti segnalati e a riconsegnarli ai punti vendita, dove potranno ottenere la sostituzione o il rimborso. Non si tratta del primo episodio che coinvolge il gruppo: poche settimane fa un altro richiamo aveva interessato una mozzarella fresca Granarolo, in quel caso per il rischio di presenza di frammenti plastici. Circostanza che aveva già spinto la stessa azienda a ritirare il prodotto, proveniente però da un diverso stabilimento.