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Omaggio Nassiriya, il consigliere grillino si dissocia: Ncd e Francesco Storace lo demoliscono

Gian Marco Crevatin
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Bagarre ieri mattina al Consiglio regionale del Lazio in occasione della Giornata dei caduti civili e militari delle missioni internazionali e dell'undicesimo anniversario dell'attentato di Nassiriya contro la base italiana dei Carabinieri (28 morti - 19 italiani e 9 iracheni - e 58 feriti). Durante il minuto di silenzio, che il presidente Daniele Leodori ha fatto osservare, tutti i i consiglieri si sono alzati in piedi, tranne quello del Movimento 5 Stelle, Davide Barillari. Duro il commento di Francesco Storace, leader de La Destra e vicepresidente del Consiglio regionale: «Barillari si deve vergognare. Rimanere ostentatamente seduto è qualcosa che fa rabbrividire. Sui caduti il rispetto è morale. Chi non li rispetta è immorale. Spero che almeno il suo movimento lo cacci». Poi Barillari ha preso parola, giustificandosi così: «Vorrei alzarmi per ogni morto che abbiamo nel Lazio e in questo scenario di lotta, di guerra. Queste persone sono morte a causa di una guerra...». Apriti - giustamente - cielo e rissa sfiorata. Tanto più che contro il candidato dei grillini alla presidenza del Lazio si sono scagliati anche quelli del Pd. «Si è reso responsabile di un gesto grave», ha detto il capogruppo democratico Marco Vincenzi, «che offende l'istituzione regionale, l'Italia e l'intera comunità internazionale».

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