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Milan, il nuovo stadio: tutti i dettagli sul gioiello da 42mila posti in centro città

Andrea Tempestini
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Il Milan di Barbara Berlusconi si fa una casa tutta nuova: se ne parla da tempo, ma ora l'ufficialità è vicina (è attesa tra febbraio e marzo). Addio San Siro, dunque, per costruirsi uno stadio di proprietà con cui rilanciarsi tra i big d'Europa, proprio come ha fatto la Juventus con il suo Stadium. Il nuovo gioiello dovrebbe sorgere in un quartiere prestigioso di Milano, tra viale Teodorico e via Gattamelata, quella che era la vecchia fiera. Il 15 gennaio scadrà il bando della Fondazione Fiera, e poco dopo, dunque, dovrebbe arrivare la decisione finale sulla nuova casa del Diavolo. Tutti i dettagli - Il nuovo stadio, stando al progetto, occuperà un'area di 60mila metri quadri e avrà spazi sotterranei di 15 metri, dove sorgeranno le aree business e di commercio. Una struttura da 42mila posti, senza barriere né distanze tra i tifosi e il fondo del campo. Il fatto che lo stadio sarà parzialmente interrato, inoltre, non andrebbe a "deturpare" l'orizzonte: l'altezza, infatti, non supererà quella dei palazzi circostanti. Il progetto inoltre comprende diaframmi fono-assorbenti per tutelare la quiete del quartiere: i decibel, insomma, verranno tutti convogliati verso l'arena sportiva, che promette così di essere una vera e propria bolgia. Il dubbio sui tempi - Il tutto dovrebbe essere completato per il 2020 (ma il condizionale è d'obbligo), anno in cui due nuove linee metropolitane potrebbero agevolmente servirlo, così come sarà raggiungibile dall'autostrada e dai collegamenti verso Malpensa. E di San Siro, che sarà? Dal Comune l'assessore allo Sport, Chiara Biscotti, spiega che "Milano può ospitare entrambi gli stadi senza che uno cannibalizzi l'altro. Per Palazzo Marino - aggiunge - tuttavia, San Siro resta un asset strategico".

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