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Francesco Facchinetti e quella lettera all'amico morto suicida

Gian Marco Crevatin
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"Ciao Marco, come stai?" comincia così la struggente lettera che Francesco Facchinetti virtualmente invia all'amico fraterno, morto suicida 10 anni fa. "Non c'è niente della mia vita che cambierei, nulla, tranne quella notte" si legge sul profilo Facebook dell'ex cantante. Si perchè quella notte, quella tragica notte che Facchinetti ancora oggi stenta a perdonarsi, quell'amico ha lasciato tutti per sempre. "Una voce nella mia testa mi dice di uscire di casa e di venirti a prenderti a schiaffi però dormo. Il giorno dopo mi suona il telefono, è tuo padre. Poche parole, tu hai deciso di andartene. Ogni volta che ci penso vorrei riavvolgere il tempo e tornare indietro. Vorrei alzarmi dal letto e venire da te. Guardarti negli occhi, abbracciarti così tanto da farti male. Non me lo perdonerò mai per tutta la vita, mai" è il messaggio struggente che l'ex dj verga a cuore aperto sul proprio profilo Facebook. Il post - Poi il momento dei ricordi, Francesco rimembra i bei momenti passati con l'amico "Oggi farò tutte le cose che facevo con te - spiega il conduttore - Accenderò la Xbox e giocherò a Halo. Poi uscirò e mangerò un gelato al bacio e fragola. Farò la strada che facevo per venire a casa tua e piangerò ascoltando Vasco in macchina. Non vengo a trovarti là dove ti hanno messo perché tu non sei là e io lo so". Poi la chiosa "Ti voglio bene fratello mio e scusami" e l'appello finale "Non lasciate che nulla vi distrugga, nulla vi deve logorare. La vita è una cosa meravigliosa, SEMPRE" chiude il messaggio.

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